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IL CUOCO, IL LADRO, SUA MOGLIE E L'AMANTE regia di Peter Greenaway

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_Hollow_     10 / 10  11/02/2014 02:13:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il classico film che bisogna aver visto per poter dire di conoscere un po' il Cinema.

Non è raro vederlo in dispense per studenti e i motivi sono tanti. Innanzitutto è anche solo uno spettacolo per gli occhi: i colori delle stanze, quelli dell'abbigliamento che si modificano in modo camaleontico, fino al quadro alla parete preso come spunto per l'arredamento della sala e gli abiti dei personaggi. A questo poi si aggiunge la regia fenomenale, con i vari movimenti di macchina compresi quei piani sequenza attraverso le varie stanze seguendo i movimenti dei personaggi. Da questo posso ricollegarmi subito al simbolismo, di cui la pellicola e impregnata. Il movimento dei personaggi nelle varie aree del ristorante fino al bagno riflette quello del cibo nel nostro organismo; i protagonisti del titolo simboleggiano le diverse classi sociali nell'Inghilterra tatcheriana (la cannibale) nascondendo un significato di estrema denuncia politica; eccetera, eccetera, eccetera.
Le musiche poi come da tradizione per Greenaway sono di un certo Nyman, che penso di aver già descritto da qualche altra parte (probabilmente Lezioni di Piano e Gattaca) come uno dei più grandi geni viventi.

Un film difficile, sia da decifrare che da vedere, è comprensibile che possa annoiare un po' e la sua lentezza m'ha tentato sul calare un po' il voto, ma mi sembrerebbe quasi un insulto al vero cinema ...