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...E ORA PARLIAMO DI KEVIN regia di Lynne Ramsay

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pier91     8 / 10  01/03/2012 19:58:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema per fortuna riesce a raccontare la maternità anche quando è infelice e inappagante. Ogni nota di gioia, di pace, ha un gusto illusorio, persino l'allegra canzoncina "Everyday" diventa quasi una derisione del dolore. Se immagini e suoni sono pressoché perfetti, l'ambiguità è troppo calcata. Non è del tutto persuasivo per esempio il personaggio di Kevin, specie le sue parole di bambino credo siano troppo mature e taglienti per essere credibili. Ma in effetti quest'enfasi, nel linguaggio e nei gesti, ha un suo scopo preciso, trasmette una costante inquietudine (paragonabile a quella di un vero e proprio thriller), conferisce ad ogni cenno di affetto del figlio verso la madre un valore effimero, eccezionale.