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LA VERITA' NASCOSTA regia di Andrés Baiz

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JOKER1926     6½ / 10  09/11/2016 19:41:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono tutte legittime le perplessità che lo spettatore nutre, almeno in un istantaneo momento, intorno al film di Andrés Baiz, "La verità nascosta".
Le produzioni spagnole, in generale, sono surrogati, copiano stili già esistenti, e a seconda delle regie, li perfezionano o li peggiorano; diciamo che nel circuito artistico/cinematografico un esempio di perfezionismo appartiene ad Amenabar.
Insomma "La verità nascosta" deve lottare, nella fattispecie dei critici, con un pregiudizio massiccio, nel corso della visione, però, qualcosa cambia.

L'operazione cinematografica del 2011 parte da una trama decente, l'interesse non potrà essere altissimo, la regia in effetti non presenta nulla di sbalorditivo ed originale, la fiducia deve esser innata da parte dello spettatore.
Gli sviluppi di questo film spagnolo, tutto sommato, non sono affatto male. Il film preserva una decenza tecnica e di logica narrativa; la prima parte del film potrebbe esser definita "tattica"; nella seconda parte il prodotto acquista un qualcosa di interessante; le atmosfere a tratti claustrofobiche sono fondamentali nell'egemonia filmica.
"La verità nascosta" risulta essere come una coreografia da stadio greco, dura poco ma resta impressa nella mente. Tutto il film, in poche parole, è costruito per sferrare il suo disegno, il suo "io", nel troncone finale. Si tratta di una mezz'ora ad alta intensità. Questo gioco d'inflazione grava purtroppo su un finale epidermico, quindi inadatto. A conti fatti la pellicola vale, assolutamente, la visione. Piccolo consiglio per i cinefili: le forzature ci sono, la forza è quella di tollerarle.