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MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO regia di Stephen Daldry

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Ezio77     7 / 10  30/12/2012 19:55:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per me è un buon film, ben interpretato. Perchè ho dato 7? Perchè mi ha emozionato. Perchè non ho dato di più? Perchè ci sono due pecche, tipiche dei film americani, anzi della visione americana del dolore. Spiego meglio. Quando un regista o sceneggiatore americano (tranne in qualche film cosiddetto ''indipendente'') in un film deve parlare del dolore, lo fa quasi sempre partendo da un evento drammatico che ha avuto impatto su gran parte dell'opinione pubblica americana(come una guerra o un'attentato, o un omicidio) come se questo fosse l'unico modo per far partecipare al ''dolore'' anche gli spettatori, e questo mi porta ad ''empatizzare'' un po' meno con la storia. Sia chiaro, il dolore e la perdita di una persona cara è sempre uguale per i familiari, qualunque sia la causa. Ma vedo più ''facile'' partecipare a questo dolore da parte di altre persone che non siano i familiari appunto, rispetto a quando la causa di un lutto sia un fatto personale o una malattia. Quindi chi prima di me ha parlato di ''superiorità del cinema europeo di oggi davanti a certe prove tecniche di emozione'' in parte ha ragione anche se più che criticare le emozioni critico l'utilizzo sempre di uno spunto o di una causa ''famosa'' che porta all'emozione. E' un concetto dfficile da spiegare ma noi europei rappresentiamo nei film una visione più intimista e personale del dolore. La seconda pecca sta nell'accomodamento finale, nell' OBBLIGO nei film americani di finire sempre con scene rassicuranti (tipo la scena del nonno). Non concordo affatto verso chi prima di me non ha comprreso ''come può un bambino di 11/12 anni, sia pur super intelligente e sensibile concepire tutte quelle cose'' oppure di una ''troppa intrapprendenza e intelligenza fuori dal comune del protagonista''. A tutti costoro, visto che nessuno ha parlato di questo, chiedo: ma avete mai visto o letto film o libri che trattano il problema dell'AUTISMO? Ma possibile che quasi nessuno abbia considerato che il protagonista si affetto appunto da quel complesso problema che è l'AUTISMO?! Persone estremamente sensibili, introverse, a volte molto infantili che però nascondono un'intelligenza e una precisione quasi maniacale e al di fuori del comune nell'affrontare i problemi della vita. Ecco il perchè del per noi inspiegabile tamburo a sonagli per aiutarsi nell'affrontare i problemi della vita o di altre cose che a una persona non affetta da questo tremendo problema possono risultare inconcepibili o infantili. Vedere Rain Man con Dustin Hoffman e Tom Cruise per esempio