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DERSU UZALA regia di Akira Kurosawa

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Beefheart     8½ / 10  03/07/2007 23:40:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo film intenso e poetico, made in URSS, sull'amicizia ed il rapporto uomo/natura. Dersu Uzala è il nome del meraviglioso personaggio protagonista: un piccolo uomo, cacciatore mongolo, di etnia Goldi, che vive nella taiga in perfetta simbiosi con la natura circostante, a volte amica, a volte avversa. L'altro protagonista è il capitano Arseniev, con la sua squadra incaricato di compiere rilevamenti topografici del territorio ai confini con la Manciuria cinese. Quando i due si incontrano, casualmente, una notte, nel fitto della foresta, nasce subito una promettente collaborazione e Dersu diventa la guida del gruppo. In seguito maturerà una vera e propria amicizia che li preserverà nei momenti più difficili della spedizione. L'aspetto più suggestivo sta, senza dubbio, nella magistrale caratterizzazione di Dersu, rappresentato come una miscela portentosa di animismo, naturalismo, generosità e saggezza, concentrata in un omino di un metro e cinquanta, perennemente infagottato in pesanti copricapo e abiti di pelliccia, armato di un vecchio fucile e di un legno biforcuto, che se ne va, ramingo, per la taiga siberiana, a parlare con gli elementi e gli animali, che uccide solo per mangiare. Lo spettatore, come del resto il capitano Arseniev, non può fare altro che innamorarsi di tale personaggio, capace di impartire preziose lezioni di vita senza avere la minima pretesa di insegnare alcunchè. Quasi tutte le scene sono girate all'esterno, tra boschi, laghi ghiacciati e fiumi impetuosi; la fotografia è ottima e la recitazione all'altezza, soprattutto per l'indimenticabile Maksim Munzuk, alisa Dersu, musicologo nella vita reale. Da vedere.