GianniArshavin 8 / 10 13/07/2014 22:42:58 » Rispondi Delicata storia d'amicizia e rispetto per il maestro Kurosawa , uno dei migliori film sul tema mai realizzati. Il regista , fra realismo , natura , sentimenti, ci consegna dopo un periodo molto difficile della sua vita un'opera vera , umana , mai retorica o in cerca di facili sentimentalismi. Questa storia d'amicizia fra il cacciatore senza dimora Dersu Uzala e il capitano esploratore è un qualcosa di autentico e toccante , come solo i veri sentimenti possono esserlo. In questa pellicola nulla è artificioso ma anzi a vincere è la semplicità e la naturalezza con cui il tutto ci viene mostrato. Darsu è un uomo raro , rispettoso , sincero come pochi altri , un personaggio quasi favolistico vista la sua grande umanità anche verso gli esseri viventi considerati meno "importanti". Sarò ripetitivo ma è difficile rendere l'idea delle emozioni che con semplicità questo titolo trasmette nelle due ore di visione. Il rapporto fra il cacciatore e l'esploratore è sviscerato in maniera perfetta , senza fronzoli inutili o frasi fatte, una comunione fra due uomini diversi fra loro per cultura , costumi , abitudini e stile di vita ma accomunati da una profonda considerazione reciproca. Da lode la regia di Kurosawa e la location teatro della vicenda , luogo ideale nel quale ambientare un racconto del genere. Bravissimi anche gli attori , sopratutto i due principali che ancora oggi sono ricordati prettamente per la loro performance in "Dersu Uzala". Nel complesso una grande opera , meritatamente premiata nel 76 con l'Oscar per il miglior film straniero, che oltre al successo riconsegnò al regista la fiducia nei propri mezzi.