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IL CAMMINO PER SANTIAGO regia di Emilio Estevez

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sandrone65     7 / 10  23/11/2012 09:22:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un "road-movie" intimo, ben raccontato, affascinante. Un padre colpito crudelmente dalla morte del figlio cerca di vivere, immedesimarsi e comprendere le ragioni che hanno spinto il figlio stesso a delle scelte che lui non capiva ed accettava nell'unico modo che la vita gli lascia a disposizione, cioè completando il viaggio al posto suo.
Un po' troppo eterogenee le apparenti motivazioni degli altri pellegrini ad intraprendere "El camino", ma che infine possono comunque riassumersi nella ricerca di una propria dimensione reale, di una rottura con gli schemi della vita quotidiana alla ricerca di un maggiore contatto con se stessi e con i compagni di viaggio. Totalmente assenti le motivazioni religiose, il film ci tiene molto a sottolineare la propria totale "laicità", la cosa sa leggermente di presa di posizione ma è comunque una scelta legittima.
Come ha già notato qualcun altro, la pellicola effettivamente sorvola troppo allegramente sui disagi e le sofferenze reali che una camminata di 800km comporta, specialmente se effettuata senza dovuta preparazione. Chi ha esperienza di queste cose sa che si tratta di un autentico purgatorio, qualunque sia la motivazione. Ma nel film inspiegabilmente i quattro pellegrini sono tutti sempre freschi come rose e camminano con passo fluido ed elastico, anzichè trascinarsi penosamente come avverrebbe nella realtà.
Fotografia e location bellissime, a volte pure un pelo troppo "patinate", da rivista. Molto bravo Martin Sheen, un vero volto di pietra da cui traspare la difficoltà di aprirsi al dialogo con gli altri. Un film che vale comunque la pena vedere.