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MONSIEUR LAZHAR regia di Philippe Falardeau

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JOKER1926     6 / 10  20/08/2013 02:05:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esistono formule anche nel mondo dei film. Ovvero alcuni temi, alcune situazioni, se mescolate nello stesso ambito vanno quasi matematicamente a colpire chi guarda la proiezione.
Allegare dunque situazioni drammatiche (come quelle della morte) ad ambienti scolastici ove i protagonisti sono dei bambini e ove le dinamiche si sviluppano sulla linea della psicologia e dell'emotività il gioco sembrerebbe essere giunto ad una efficacia e perfetta conclusione.
Con "Monsieur Lazhar" il plot partiva con tutto questo bagaglio appena enunciato, però, nell'arco del processo espositivo della pellicola, molte cose si intoppano, o meglio non decollano.
Si ha l'impressione, insomma, di assistere ad un film troppo triste e ostinatamente racchiuso intorno alla tematica "morte". I ritmi si abbassano su una linea di collasso, vengono meno le emozioni, permane sempre ed esclusivamente un senso di violenza/diffidenza psicologica fin troppo marchiata.
Lo stesso professore non dà alcuna svolta, vive una situazione difficile e lascia il tempo che trova. Forse è il finale a dare qualche premio (metafisico) all'insegnante; ma il tutto sembra essere troppo minimale.

"Monsieur Lazhar" alberga per troppo tempo, forse per tutto il tempo, in lidi tristi e patetici. La regia, quella di Philippe Falardeau, non sarà stata affatto retorica ma l'esser pietosi e cronicamente pesanti è un altro mezzo male che penetra senza passaporti nei territori cinematografici.

"Si segnala la musica dei titoli di coda, davvero squisita".