tylerdurden73 6½ / 10 10/12/2014 11:23:00 » Rispondi Il weekend conclusivo dell'albergo Yankee Pedlar Inn, due membri dello staff a seguire controvoglia i clienti rimasti. Una coppia bene assortita da ponderate scelte di cast quella composta da Sara Paxton (Claire) e Pat Healy (Luke); lei intrigata da storie soprannaturali, lui ad incalzarla con il fantasma di Madeleine O'Reilly, donna uccisa molti anni prima a seguito di uno scandalo sessuale, ed il cui cadavere si vocifera venne fatto scomparire tra quelle stesse mura. Claire vorrebbe entrare in contatto con l'entità, come accaduto più volte al collega (almeno stando ai suoi racconti) e qualcosa sembra realmente accadere durante il turno di notte in cui la curiosità comincia a mutare in terrore. Nel frattempo un'attrice ormai anziana, una madre col proprio figlioletto, un anziano un po' inquietante, sono gli ultimi avventori del morente stabile in qualche modo collegati con gli inspiegabili fatti delle ultime ore. L'atmosfera prevale sullo spavento o sul disgusto a buon mercato, Ti West dirige senza ansie offrendo una progressione drammaturgica dal pacato incedere in cui ogni cosa è posizionata con arguzia, senza forzature, a partire da dialoghi solo superficialmente futili. L'orrore esplode in un luogo apparentemente normale, il regista non fa nulla per renderlo più spaventoso agli occhi dello spettatore, inoltre riduce al lumicino le scene di paura, realizzando un prodotto anomalo in controtendenza con l'attuale horror mainstream. Positivo evitare anche i classici "spiegoni" -spesso fonte di inenarrabili delusioni- lasciando allo spettatore la facoltà di decidere se tutto sia frutto di suggestione oppure il fantasma di Madeleine esista veramente. Però West purtroppo non è Kubrick e lo Yankee Pedal Inn non è l'Overlook Hotel: il clima opprimente è spesso smorzato da passaggi a vuoto in cui il regista incappa in fastidiosi cedimenti. Complessivamente poi "The innkeepers" è piuttosto noioso e poco inquietante, sicuramente lodevole nell' omaggio a certo cinema del passato e un bello schiaffo all'horror moderno da multisala, quello fatto in catena di montaggio, ma anche troppo statico e privo dell'idea folgorante per elevarlo allo stato di cult. L'applauso scatta per la ricerca di qualcosa di diverso in cui le care e vecchie atmosfere malsane sostituiscano il sangue a tutti i costi, agli sbalzi di volume, le grazie di procaci attricette e l'idiozia congenita dei personaggi. L' ambiziosa operazione (solo) a tratti funziona.