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CATCH.44 regia di Aaron Harvey

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  12/02/2013 11:22:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incaricate dal proprio boss tre belle pupe si infognano in un malfamato bar per intercettare una partita di droga. Loro malgrado si troveranno in un gran casino dal quale uscire indenni sarà tutt'altro che semplice.
"Catch.44" è un film volutamente verboso con improvvise accelerazioni in cui il sangue scorre abbondante, quasi Aaron Harvey voglia ossequiare la poetica pulp di Quentin Tarantino farcendo il suo operato di pallottole, violenza e parole. Sensazione confermata anche dall'utilizzo invasivo della colonna sonora, elemento onnipresente formato da qualche notevole hit e da brani trascurabili.
Le musiche a lungo andare risultano fin troppo assillanti, mentre ai dialoghi manca quella folle inventiva che darebbe maggior brio a momenti in cui la storia ristagna trovando poi sbocchi banali.
La trama è resa ingarbugliata in modo mirato, per le chiarificazioni del caso ci sono i numerosi flashback cui Harvey sottopone lo spettatore, alcuni funzionano bene soprattutto quando in scena c'è l'ingombrante Forest Whitaker romanticamente squilibrato.
La maggior parte però sono piatti e privi di mordente, Bruce Willis sopra le righe e la brava (e bella) Malin Akerman pur aderendo bene ai personaggi si afflosciano in una storia che vorrebbe essere originale ma che invece non prende mai le distanze da un evidente citazionismo spiccio.
Insomma nulla di nuovo, uno scialbo microcosmo delinquenziale con tutti che vogliono fregare tutti finendo, alla fine, inevitabilmente fottuti. Tanto fumo negli occhi e poco altro.