marfsime 8 / 10 05/07/2012 23:23:41 » Rispondi Ottimo film che ha confermato pienamente le recensioni positive scritte su di esso. Una pellicola che gioca abilmente sulla psicologia del personaggio che colto da una serie di incubi e allucinazioni comincia a temere di soffrire di schizofrenia come la madre. Enigmatico ed angosciante a tratti il film si avvia verso una conclusione che risolverà definitivamente il dubbio sulla mente di Curtis
è schizofrenico o no? No..perchè nella scena finale sia la moglie che la figlia vedono arrivare una gigantesca tempesta con trombe marine in formazione abbinate ad un gigantesco tsunami
Ottimo film..merita una visione.
Skorpio 07/07/2012 13:12:43 » Rispondi Forse val la pena di ribaltare la domanda: se dei sogni, o premonizioni, ti stravolgono la vita, sei schizofrenico nella misura in cui esse si realizzano?
Skorpio 07/07/2012 13:39:55 » Rispondi Ah, per inciso, da notare anche l'ironia:
trovandosi sulla spiaggia all'attivo di un immenso tsunami, è direi quasi certo che tutti e tre sono destinati a morire. E che questo avviene solo perché Curtis ha deciso di rinunciare a "credere" alla sua ossessione e seguire il saggio consiglio dello psichiatra di "separarsi" dal rifugio che ha messo in piedi a costo di perdere il lavoro, venir preso per pazzo dalla sua "comunità" e ipotecare la casa. Come a suggerire che o si sta di qui o si sta di là: se vuoi vivere tra i "normali", ok. Se vuoi credere alle "follie", allora ti conviene farlo fino in fondo.
oh dae-soo 16/07/2012 18:01:47 » Rispondi Ragionamento giustissimo ma tale da rendere quasi assurdo e irreale il cenno d'intesa tra moglie e marito. Cenno che può voler dire di affrontare il pericolo insieme oppure come se Samantha dicesse a Curtis "avevi ragione" e lui annuisce. Sinceramente non vedo morte nella sequenza finale ma forza, coesione e fiducia. E' vero come ho letto in commenti da altre parti che il tornado lì anzichè dove Curtis ha costruito il rifugio rende molto contorta e complessa l'interpretazione ma basterebbe leggere le visioni come semplicemente una cosa che ci deve accadere, non so dove nè quando ma ci deve accadere. E proprio quando ormai credevamo di esser malati ecco che accade. e il cenno forse sta per "Curtis, non sei malato, avevi ragione".
Skorpio 17/07/2012 03:39:45 » Rispondi E' esattamente come lo ho interpretato io.
Ed è tragicamente comica l'espressione di Curtis quando si volta verso la moglie, sembra voler dire: "dimmelo tu, per favore, è solo un'altra mia allucinazione?"
E persino quando la chiama da dentro la casa, non lo fa con urgenza o allarme: è ancora una volta - a mio parere - un chiederle conferma tanto sul fatto che lo veda anche lei quanto che loro due siano, in ogni caso, dalla stessa parte.
Per questo condivido in toto il tuo commento, quando scrivi: "Quel che conta è che lo si affronti insieme."
E per questo, sempre a mio parere, passa in secondo piano la questione "sopravvivenza fisica". Il nocciolo dello scambio, in quella scena, è del tipo: io sono passato totalmente dalla tua parte della realtà, ho accettato di essere mentalmente instabile e di avere solo una ossessione. Ora che la mia ossessione ci si para davanti e la vedi anche tu, vieni anche tu con me dalla parte di chi ci crede?
Paradossalmente, la trovo la questione più importante da definire, soprattutto a fronte della percezione che entro qualche minuto sarebbero probabilmente morti entrambi.
Sul fatto della "location" ho già scritto un reply nel commento di -Uskebasi- e non credo sia il caso di ripetere anche qui, se vuoi dagli una sbirciata :)