kowalsky 7½ / 10 14/09/2010 00:09:35 » Rispondi Nell'anno della morte di Scerbanenco, Di Leo adatta il suo capolavoro con rara efficacia e un'approccio stilistico fuori dal comune. Anche se la recitazione non è sempre al massimo, anche se a distanza di anni il moralismo benpensante di alcune pagine pervade anche nel film, i "ragazzi di vita" di Milano sembrano davvero uscìti da quelli della Roma di Pierpaolo Pasolini. Alcune straordinarie scelte registiche, come la sequenza dello stupro, sicuramente adattata pensando a Psycho, come del resto l'epilogo del film