topsecret 6 / 10 03/10/2014 22:16:41 » Rispondi Già proposto al cinema nel 1944 (La donna e il mostro) e rifatto nel 1962 (L'uomo che vinse la morte), il romanzo di Curt Siodmak "subisce" un'altra proposizione con questo film di Feist, mostrando una libertà d'azione piuttosto spregiudicata in ambito fanta-medicina con incursioni nel thriller e nel drammatico. Ai nostri giorni una produzione così farebbe sorridere, ma nel 1953 appariva abbastanza originale e degna di nota, meritandosi pareri e critiche positive. Buono il cast e fluido il ritmo che contribuisce alla riuscita della storia che tutto sommato merita la sufficienza.