caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DIAZ regia di Daniele Vicari

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     8 / 10  25/04/2012 16:14:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si glissava, si cambiava argomento o semplicemente si rimaneva in silenzio in ACAB quando veniva nominata la Diaz. Rievocare quell'episodio era far emergere la coscienza sporca di un gruppo di persone. Santamaria nel ruolo del poliziotto capo squadra in Diaz sembra un componente di quello stesso gruppo che avrà la coscienza sporca in ACAB, creando quindi una sorta di complementarietà, di certo non voluta, fra queste due pellicole. Il non detto di ACAB diventano le urla, le botte, il massacro insensato e ingiustificato di un gruppo di persone nei confronti di altre, in Diaz.
Generalizzare intere categorie di persone è sbagliato in linea generale e di fronte a immagini di una tale portata sarebbe oltremodo difficile dare torto. Andando verso l'oggettività si può affermare che se in ogni categoria ci sono le cosidette teste calde, nella Diaz ce n'era un concentrato altissimo.
La bottiglietta che si vede infrangersi e più volte rievocata nella pellicola di Vicari è l'episodio da pretesto per "giustificare" una tale mattanza di queste proporzioni degna più di squadroni della morte centramericani che di cosidette forze dell'ordine? ("Tutto 'sto casino per una bottiglietta?")
In questo suo resoconto vicari non risparmia nulla, non opera filtri né sulle botte della Diaz e tantomeno sulle umiliazioni subite nella caserma di Bolzaneto. Semmai, a mio parere, mira troppo al bersaglio grosso laddove dovendo alzare il livello della denuncia, non va oltre la pseudo loggia di questurini, forse per mancanza di indizi.
Complimenti comunque a Vicari che con Diaz opera un bel salto di qualità e riuscendo a mettere un altro tassello per far riemergere dal letargo, si spera, quel cinema di denuncia che in Italia manca da troppo tempo e che fra pellicole riuscite come questa e altre meno (Romanzo di una strage) tenta di dare un vigore alla memoria troppo corta di un paese. Gli argomenti certamente non mancano.