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DIAZ regia di Daniele Vicari

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Febrisio     9 / 10  12/08/2012 09:26:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diaz fa riemergere un bisogno di rabbia e giustizia. Prende lo spettatore e lo scaraventa nei fatti di Genova. Lo strapazza duramente, senza retorica, senza personaggi stereotipati, lo mette nel centro di un mondo multiculturale, una piccola babele per i giorni del G8. Parlano i fatti, e gli occhi delle persone. Fa male, ma serve, è come quelle medicine che odi prendere. Riporta alla luce qualcosa di cui bisogna vergognarsi e indignarsi, e che nella realtà parecchia gente ha dimenticato. La cosa che più spaventa è la cattiveria ingiustificata; in quale modo può nascere tale rabbia dentro a una persona, tanto da perderne il rispetto per un altra, ma non solo, tanto da umiliarla e seviziarla? Oltretutto da parte di un autorità? La gente che combatte ogni giorno in una guerra civile o non, paesi meno fortunati, è più probabile che abbiano più rispetto dei loro "prigionieri". Un film giusto, e non dovuto. Se proprio dovessi trovare il pelo nell'uovo, è che a sua volta dimentica un piccolo dettaglio; sulla locandina compare "La più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale" Allora necessitiamo di tanti altri film, perchè di cose ne abbiamo dimenticate parecchie. Un riscatto per il cinema italiano che sforna una pellicola emozionante e ben fatta sotto tutti i punti di vista. Gran bel film e straconsigliato.