zerimor 6 / 10 18/09/2023 16:04:44 » Rispondi Io penso che Saw sia diventato un cult principalmente per il finale completamente inaspettato. Il problema è che per "accettare" quella scena lì (e molte altre), bisogna attivare una forte sospensione dell'incredulità e non porsi domande a visione conclusa. Il film cerca di tenere sulle spine lo spettatore tramite un'apparente partita a scacchi tra l'enigmista e i "malcapitati", riuscendoci in parte solo se poi appunto non ti chiedi cosa hai visto dopo i titoli di coda. Tuttavia ad una successiva visione ci si rende conto che non è facile soprassedere sulle tante forzature, almeno io non ci riesco più. Ergo, mi limito ad assegnare a Saw una sufficienza risicata perché il plot twist finale la prima volta mi lasciò a bocca aperta. Oggettivamente però la sceneggiatura non regge proprio.
Una specifica scena nel finale m'ha fatto ridere di brutto:
Il dottore che ormai stremato mentalmente cerca invano di raggiungere il cellulare che sta squillando nei pressi del corpo di colui che poco dopo si scoprirà essere il vero enigmista, allungando la piccola scatola (che in una scena la si vede per terra a sinistra, nella scena successiva a destra) dove precedentemente aveva trovato le sigarette. Utilizzare la sega no eh??? Ahi ahi ahi, che peccato! Molto probabilmente ce l'avrebbe fatta... e invece cosa fa poi?! In prenda alla disperazione impugna la sega e si amputa un piede per liberarsi dalla catena. Genio! Una forzatura gravissima perché se avesse risposto al telefono avrebbe realizzato che moglie e figlia erano ormai fuori pericolo e al sicuro.
Sempre il dottore che, monco, striscia per impugnare la pistola, inserisce il proiettile trovato nella scatola di prima e fa partire il colpo. Dopo egli rivelerà al suo "compagno di cella" di aver mancato volontariamente i suoi punti vitali. Mizzica che mira, altro che dottore, questo è un fottut.o cowboy.