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SAW - L'ENIGMISTA regia di James Wan

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5½ / 10  28/01/2006 22:50:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La realtà apparente di questo film (che a parlarne sembra già vecchio di decenni) è che sfugge ad ogni catalogazione. Evita i clichè del gore classico ma attinge al grand-guignol senza frenare una truculenza degna di un'horror trash. Cos'è? Un'horror d'autore che molti scambierebbero per un classico b.movie del genere? Personalmente lo trovo tanto pretenzioso quanto irritante. Ben altri risultati, quelli conseguiti da Wook per "old boy". Eppure... script diseguale e un montaggio accelerato con lo stile del video-clip, ma soprattutto tanto odioso quando la sua frammentarietà sembra scoprire e svelare (si fa per dire) la coercizione antologica dei sequel, a cui francamente sarebbe ora di ribellarsi. Con fatica, riesco a credere che si tratti di un'oggetto di culto, tantomeno nelle sue derive filosofico-esistenziali ("l'uomo capace di uccidere per liberare se stesso", "il senso del possesso di cui è messo in condizione di privarsene"), allegoria di un gioco a incastri facilmente risibile. Comunque tanto vale dire che per un aficionado del genere come me, la morte dell'uomo costretto a liberarsi provoncandosi la morte nel filo spinato è già nei classici del genere, però dubito fortemente che il resto del film meriti di essere ricordato a lungo. Disgraziatamente per la sua particolare funzione/fruizione sarò costretto a vederne il seguito quello che svelerà un mistero fin troppo prevedibile. Mi viene rabbia se penso che l'ultimo Argento ("Il cartaio") è stato ignominosamente maltrattato, e non trattava un tema affatto dissimile