caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

36 - QUAI DES ORFÈVRES regia di Olivier Marchal

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8 / 10  24/06/2012 20:33:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bel poliziesco francese, a forti tinte noir, diretto con precisione e distacco da Olivier Marchal, un ex-poliziotto, ora regista di successo, che si avvale di un duello recitativo-psicologico di grande emotività tra un Daniel Auteuil semplicemente straordinario e un altrettanto grandissimo Gérard Depardieu, entrambi in ruoli complessi e difficil di veri e propri (dannati) "anti-eroi". La sceneggiatura di "36" è molto intensa e validissima nelle poche ma ben realizzate sequenze d'azione: c'è anche un'atmosfera plumbea e bluastra di grande suggestione visiva all'interno del film, che crea quasi un processo di evoluzione cinematografico, avente inizio dal cinema noir di Jean-Pierre Melville, che si snoda, poi, attraverso quello ancora più cupo di Alain Corneau e che si conclude con la realizzazione del poliziesco suddetto di Marchal, fortemente influenzato per direzione degli attori ed atmosfere dai cineasti già citati sopra.
Ottimo è, inoltre, il lato tecnico del film, con una fotografia strepitosa e una colonna sonora da spezzare il fiato; travolgente il montaggio e molto particolare la regia di Marchal, leggera nei movimenti di macchina da presa, ma al tempo stesso incisiva ed accurata.
I difetti del film, purtroppo, sono una eccessiva dose di violenza (a mio parere superflua all'interno della narrazione), seguita da alcuni cliché a raffica ogni tanto, come la festa iniziale col travestito che balla sul tavolo, oppure come Auteuil che viene scaraventato assieme al trafficante d'armi dalla finestra e non muore solo perché durante la caduta piomba sul corpo esanime del mercante.
Nonostante tutto, a me è piaciuto molto, devo dire che si segue benissimo, e se, oltre ai dettagli citati sopra, il finale non fosse stato troppo affrettato come il presente, avrei potuto anche strappare qualcosa di più.