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ALLA LUCE DEL SOLE regia di Roberto Faenza

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nextam     6 / 10  24/01/2005 22:09:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dopo "prendimi l'anima" ci si aspettava qualcosa in piu' da questo Faenza, che si e' soffermato lungamente su una presunta relazione tra Jung e una sua paziente e non ha sviluppato a fondo, invece, un grande soggetto come il dramma di Don Puglisi, ampiamente documentato, risultando a volte addirittura banale nei dialoghi e nelle sceneggiature, ottenendo come risultato lo stereotipo del film italiano in argomenti di questo genere. Da spiegare la scena iniziale forse superflua rispetto al contesto del film. Buona l'interpretazione di Zingaretti nonostante il copione molto approssimativo e avaro (a parte la scena del pianto, nel bagno dell'oratorio) di vere occasioni per spunti individualistici.
Invia una mail all'autore del commento mau2metri  10/02/2005 01:39:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisci poco te di cinema...
Invia una mail all'autore del commento fragen  24/01/2005 23:26:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa ti aspettavi di più??

Il regista si doveva limitare a narrare le vicende di Don Puglisi,,,e credo che l'abbia fatto nel migliore dei modi...

Io non l'ho trovato poi così tanto banale...
Bibop  25/01/2005 11:11:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda io non ho ancora avuto modo di vedere il film, ma da siciliano mi fà incazzare leggere commenti come i tuoi. Parli del film con una freddezza terrificante, capisco che magari a te dei problemi che consumano la sicilia non te ne possa fregar di meno ma per favore evita allora di criticare Faenza in questo film. Ricordati che film come questi, che trattano drammi sociali di quella portata lì, non possono essere affrontati come tutti gli altri. Faenza non poteva assolutamente discostarsi da quelli che sono stati i fatti realmente avvenuti ed in base a quello che mi hanno raccontato del film così è stato. Perchè qualche volta non provi a fare una visitina al quartiere brancaccio di palermo, magari riesci a capire qualcosa di più.
the nerVous  25/01/2005 20:54:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non per fare l'avvocato difensore ma che parli a fare?
prima guarda poi parla...
Bibop  25/01/2005 22:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel fine settimana dovrei andare a vederlo, comunque prima di criticarmi cerca di capire quello che ho scritto. Non c'è alcun bisogno di guardare il film per scrivere ciò che ho scritto.
the nerVous  26/01/2005 22:36:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ribadisco:prima guarda e poi parla
e sottoscrivo:il patriottismo è fuori luogo
andreapau  27/01/2005 15:13:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..ma che dici...non puoi pretendere che un film sia ingiudicabile perchè l'argomento è meritevole di riflessione.nessuno nega l'importanza della pellicola e il coraggio di realizzarla.ma è un film e ho il diritto di dire che si poteva fare meglio...cosa che purtroppo non posso dire della realtà.rilassati....
nextam  26/01/2005 21:23:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro bibop,
io sono di Napoli, conosci? mai stato nella 167? a Scampia? vieni ti ci accompagno, un giro turistico a Forcella ti va? ....se poi ne usciamo! quindi evita di fare il patetico che tu in confronto a noi sei a Disneyland. E poi cerca di leggere prima di parlare a vanvera. Una cosa e' il soggetto (di cui ho tessuto le lodi) e un'altra cosa e' il cinema. Nessuno ha sparlato di Don Puglisi e della Sicilia (anzi), ho solo detto che nel film di Faenza c'e' poca intensita' drammatica e tentativi goffi di "verismo". Il tutto poi e' soggettivo. Se poi, solo per che fai il patriota, dobbiamo dire che tutti i film sulla Sicilia sono belli allora ti accontento. MA il cinema e' un'altra cosa.
Bibop  27/01/2005 15:06:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spero d'andare a vedere il film al più presto. Voglio aggiungere solo una cosa, io per un periodo ho vissuto da quelle parti e sò benissimo di cosa parlo quindi di certo non dico fesserie. Piuttosto sei tu a dire fesserie quando metti a confronto brancaccio con situazioni completamente diverse come i quartieri di napoli che hai citato, secondo te delinquenza e mafia sono la stessa cosa?
marie  27/01/2005 15:43:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E con la camorra come la metti?
Bibop  27/01/2005 16:01:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dai chiudiamo l'argomento qui. Non penso sia il posto giusto per affrontare questi argomenti, non mi sembra giusto nei confronti di tutti quegli eroi che hanno dato la propria vita per la lotta alla mafia.
marie  27/01/2005 16:27:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Va bene, non è la sede adatta.
nextam  27/01/2005 20:45:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro bibop,
rispetto il tuo punto di vista e apprezzo il tuo attaccamento alla Sicilia, credimi. Rimandiamo pero' la discussione (ma esclusivamente da un punto di vista cinematografico) a quando vedrai, appunto, il film. Ma ti prego, cerca di essere asettico nel commento e nel giudizio. Ovvero, non farti condizionare nella valutazione dal comprensibile sentimentalismo che ovviamente ti coinvolgera' laddove si parla della tua terra. E' d'uopo precisare che qui non si parla del soggetto (che indiscutibilmente e' grandioso), ne' della sua ambientazione, ma di come lo stesso sia cinematograficamente espresso dal regista. Dopo che avrai visto il film ti anticipo che avrei piacere. col tuo aiuto e quello degli altri partecipanti al forum, di mettere lo stesso a confronto con altre pellicole inerenti il tema. "Pesiamole" e vediamo chi meglio ha interpretato il dramma e i sentimenti di questa tua terra meravigliosa, patria (ricordiamolo) di veri e propri "profeti" , come Verga e Pirandello (ma solo per fare pochi esempi) che veramente hanno saputo cogliere l'essenza della sicilianita'. E loro avevano una penna non una macchina da presa. A presto.
Bibop  28/01/2005 16:00:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho visto il film ieri sera e con mio grande rammarico devo ammettere che hai perfettamente ragione. Da adesso non mi permetterò più di giudicare nulla sulla base di informazioni ricevute da altri. Sono rimasto male come quando ho visto "Gli angeli di Borsellino" (altra grande delusione), la cosa che mi dispiace di più è che sicuramente non ci sarà un altro regista che si occuperà nuovamente di questi argomenti che in pratica sono stati bruciati.
Invia una mail all'autore del commento mau2metri  10/02/2005 01:35:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi deludi Bibop....non puoi dargli ragione così...se si fosse appesantita la drammaticità della parte di Zingaretti nell'interpretare Don Puglisi si sarebbe persa di vista la drammaticità di un quartiere.Faenza non vuol far riflettere sul coraggio e la sofferenza di un uomo...ma sulla situazione tragica di un popolo...pensaci
the nerVous  28/01/2005 18:47:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
te l'avevo detto...quant'è bello dirlo...
Invia una mail all'autore del commento vogliovolere  27/01/2005 10:21:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo pienamente con nextam. anche io, come tanti, mi sono commossa sul finale, ma per la storia, certamente non per merito della regia. i fatti li conosciamo tutti, (a prescindere da faenza o chi per esso) e tutti ne portiamo la ferita; qui però si sta parlando di cinema, e non si può cadere nel benismo solo perchè la trama del film narra una crudeltà dei nostri giorni. io l'ho trovato superficiale!
un soggetto come questo è di per sè intenso: voi state commentando la realtà, io commento la regia.
lafataignorante  25/01/2005 22:09:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film non punta a raccontare niente altro che il dramma di un prete e dei suoi bambini che se lo dono visti sottrarre dalla mafia.
una storia vera, raccontata in modo veritiero senza romanzare, come pochi avrebbero saputo fare.
veri i bambini, vera la decadenza del brancaccio, vera la paura dietro l'uomo (che fa di lui un eroe), veri i risultati ottenuti da Don Puglisi.
Un grande regista affiancato da un grande attore.
E cosa incredibile, sono italiani!

PS:Viva il cineme e abbasso la mafia!