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KNOCKOUT - RESA DEI CONTI regia di Steven Soderbergh

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  16/05/2013 11:11:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ennesimo sconfinamento nel cinema popolare da parte di Steven Soderbergh che conferma l'ormai nota sregolata ambizione unita ad una chiara versatilità che in questo caso, come del resto in tanti altri, funziona poco.
Fare un film di questo genere pretendendo di far colpo mediante la solita pappardella di stampo action/spionistico rende l'idea di quanto si creda fenomenale l'occhialuto regista. La storia dell' agente segreto fregato dai suoi stessi capi, fino a qualche minuto prima presentati come amiconi, è già stata vista, trattata, sviscerata, analizzata circa un milione di volte.
Di conseguenza l'unico buon motivo per sorbirsi 'sta pizza è la presenza di Gina Carano, muscolare bellezza mediterranea e (reale) campionessa di arti marziali che davvero nulla ha da invidiare a ben più celebrati colleghi.
Come da definizione di un cliente interessato ai suoi servigi la Carano è il valore aggiunto, Soderbergh coglie e dichiara tramite una battuta l'importanza dell' esplosiva e conturbante arma letale.
Girate in modo spesso inadeguato le scene di combattimento sono comunque la vera prelibatezza di questa storia asciutta, molto banale, con colpi di scena e snodi che lasciano distaccati.
Tra i tanti scontri si ricordano più volentieri quelli con Tatum e Fassbender, sparring partner della bella protagonista affiancata anche da Michael Douglas, Kassovitz, Banderas e Bill Paxton.
Buona l'idea di inserire una donna in un contesto tradizionalmente maschile, anche se questa "novità" non viene utilizzata con grande intelligenza da una trama che pur cercando uno spettacolo realistico, quindi senza eccedere in esplosioni, sparatorie e scemenze varie, non propone nulla di nuovo.