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RAGAZZE INTERROTTE regia di James Mangold

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Woodman     6½ / 10  16/07/2013 18:36:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diretto da un regista poco incisivo, senza una precisa identità d'autore, questo sopravvalutatissimo film procede benino nella prima parte, crolla in modo tremendo proseguendo nella caratterizzazione dei personaggi (non si contano poi i momenti già visti, i buchi nella sceneggiatura e qualche dialogo imbarazzante, per esempio quello nel cortile innevato con Jared Leto) e si risolleva nella magistrale scena della letale provocazione della cinica Jolie alla ragazza dei polli. Colpisce anche il modo freddo con cui viene trattata la tragica conseguenza. Perde colpi di lì in poi fino ad un pre finale da urlo e una conclusione decisamente media. E' difficile che Winona Ryder sfiguri, e qui non fa eccezione, aiutata poi da un cast di prim'ordine (Ci sono anche Whoopi Goldberg, Vanessa Redgrave e la prematuramente scomparsa Brittany Murphy). Angelina Jolie non mi piace, e lo dico sempre chiaro e tondo, per questa sua bella interpretazione ci stava forse più una sola nomination. E la vittoria poteva andare ad esempio alla stupenda Samantha Morton di "Accordi e disaccordi" o alla grande Toni Collette del "Sesto senso". Ma non mi scandalizza tanto la vincita della Jolie quanto sapere che d'altra parte una come la Thurman non ha mai portato a casa la statuetta. Stesso discorso che vale per attrici mastodontiche come Julianne Moore, Ellen Barkin (nemmeno mai nominata) e la sempre oscurata Jennifer Jason Leigh (il cui passato con la faccenda dell'atroce fine del padre è meglio non venga rivangato, ne nuocerebbe altra gente), a mio parere l'attrice più straordinaria della sua generazione. Discorso degli oscar femminili a parte, il film in questione è stato un indubbio successo di pubblico specie fra i più giovani, porta sullo schermo un personaggio, Lisa, ben scritto (ma è l'unico), ci regala una colonna sonora di Mychael Danna assai bella e un terzetto di sequenze da ricordare. Ma il risultato finale non rende giustizia a plot e collaboratori, dato che il tutto si risolve in un tradizionale prodotto hollywoodiano che nulla toglie e nulla aggiunge al Cinema. Un film che arricchisce ma non rivoluziona, una trama ambiziosa e potente sfruttata appena discretamente (e il romanzo da cui è tratto non era una cattiva base) con una sceneggiatura che non giova alle intenzioni. Magnificato irragionevolmente, non ci si prenda in giro e si eviti del tutto qualsiasi paragone col capolavoro di Forman, troppe volte tirato in ballo.

Non da evitare, non da assaporare, non da ricordare. Non necessario.