Pasionaria 9 / 10 02/04/2012 22:14:22 » Rispondi Lo voglio commentare a caldo, appena tornata a casa dal cinema. Un film bellissimo e commovente, dove la finzione si fonde con la realtà, come il colore sgargiante di scena s' incupisce nel piatto grigiore della vita. E al centro loro, i detenuti di Rebibbia in una tragedia teatrale che si sovrappone al dramma esistenziale delle loro vite lacerate, la forza catartica dell'arte, la scoperta di se stessi, che solo la creatività libera riesce a disvelare. Tutto ciò mi ha commosso profondamente.
I fratelli Taviani ci hanno regalato un'opera cinematografica magnifica , giustamente riconosciuta e premiata a Berlino. Fotografia eccellente in ogni inquadratura.
Kater 03/04/2012 15:59:12 » Rispondi 72 minuti di applausi. Ahhh, come è bello questo film, non vedo l'ora esca il DVD per farlo mio.
Pasionaria 04/04/2012 18:58:47 » Rispondi Si, più ci ripenso...l'ho consigliato a chiunque. Hai ragione, la scena più toccante, proprio a livello emotivo, è quella del discorso di Antonio nel cortile del carcere: perfetta identità di arte e vita, da brividi a ripensarci :)
Kater 04/04/2012 19:38:26 » Rispondi si si, e comunque, come ti dicevo, secondo me c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Cioè, e quella dell'uccisione di Cesare? E quella dove ordiscono il complotto davanti alla cella di Bruto? No, vabbè, veramente bellissimo!