caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

YOUNG ADULT regia di Jason Reitman

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  20/06/2012 15:21:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che Charlize Theron sia un'ottima interprete è cosa da tempo assodata,non sorprende quindi vederla un attimo trasandata in tutoni extralarge e occhiaie souvenir di serate all'insegna di bevute colossali e l'attimo dopo spaccare in versione femme fatale, con tacco vertiginoso e sguardo predatore.
Gira intorno all'attrice sudafricana la nuova fatica di Jason Reitman,ancora in coppia con la sceneggiatrice Diablo Cody dopo il successo ottenuto con "Juno".L'ex stripper ritrova briosa vena creativa dopo il piatto "Jennifer's Body",creando un personaggio sgradevole e cinico racchiuso nel sinuoso corpo di una scrittrice insoddisfatta alla quale è sufficiente sapere della recente paternità dell'ex fiamma per dar di matto e cominciare ad architettare un subdolo reset degli ultimi anni. L'obiettivo consta nel fuggire le responsabilità e tornare ad un periodo privo di pressioni in cui il futuro prometteva molto,un desiderio non poi così inconcepibile e piuttosto comune a molti ,che in "Young Adult" trova terreno fertile nell'instabile mente di Mavis,indifferente al fatto di non essere più in età per poter ambire al titolo di reginetta del ballo e che sulle note della hit simbolo delle prime pomiciate torna nel luogo natio.Viene splendidamente portata a galla un'emotività complessa,ai limiti della follia, e allo stesso tempo malinconica nel dar risalto a tremende debolezze nascoste da un piglio fin troppo aggressivo.
L'ostinato sguardo a ciò che è stato e l'illusorio desiderio di ricominciare evitando di cascare negli errori che le hanno portato in dote una vita senza guizzi tradisce un'umanità acerba tuttavia (quasi) giustificabile nei propri eccessi rabbiosi.Il personaggio di Mavis è vincente ai fini narrativi,veramente infame sino all'ultimo, con Reitman attento a non addolcirlo propinando buonismi o sfumature favolistiche tipiche di melensi happy end.Nota di merito per in fantastici duetti verbali con Matt (Patton Oswalt).