Jolly Roger 5½ / 10 30/12/2013 18:44:32 » Rispondi Il film non aggiunge nulla al genere, anche se il genere degli esorcismi non si presta molto a innovazioni originali. La stessa tecnica del mockumentary, applicata ad un film che tratta la materia degli esorcismi, non aggiunge nulla, risultando praticamente neutra. Io non l'ho trovato noioso, anzi è molto scorrevole e l'ora e venti è passata velocissima, c'è qualche trovata davvero azzeccata (il battesimo) e le scene di esorcismo, anche se non raggiungono picchi alla Linda Blair (inarrivabili), sono fatte bene e rilasciano qualche bella scarica di brividi. Per il resto, questo film è una grossa occasione sprecata e mi ha lasciato un po' perplesso; è disordinato e in più il finale mi ha dato la sensazione di assoluta incompletezza, lasciandomi poco soddisfatto.
In questo film i Demonietti saltano da un corpo all'altro manco fossero pidocchi. Perciò mentre seguiamo incuriositi la vicenda della madre posseduta Maria Rossi (l'attrice peraltro è bravissima e l'esorcismo inquietante), ecco che uno dei demoni salta nel corpo di uno dei due preti. E noi, quindi, dobbiamo abbandonare le vicende (molto più interessanti!) di Maria Rossi (la quale probabilmente finirà i suoi tristi giorni in manicomio) per seguire i capricci dello spiritello saltato dentro al prete. E quando anche il prete si fa interessante, con tutte quelle stranezze comportamentali e il tentato affogamento del neonato, pensa bene di spararsi in bocca e il demonietto salta dentro la protagonista. Dopo una breve sosta dentro di lei, salta dentro al cameraman che sta guidando la macchina e anche costui pensa bene di farla finita con un incidente frontale, mandando tutti all'altro mondo, in uno dei finali più tronchi che io ricordi di aver mai visto.
Il film è disordinato proprio per questo, perché seguendo i vari "transfer demoniaci", si aprono continuamente nuove parentesi ma senza chiudere quelle prima, per poi rincorrere questo spirito che a furia di saltare di qua e di là, non sta mai abbastanza fermo in qualcuno il tempo sufficiente per dare il meglio (=il peggio) di sé.
E' vero che se avessero fatto diversamente, incentrando la trama su Maria Rossi, si sarebbe rischiato di copiare troppo l'Esorcista. Però st'idea del transfer demoniaco è un po' una boiata; magari nel bel mezzo di un esorcismo, con il prete esorcista tutto impegnato a recitar preghiere contro il demone che è quasi sconfitto, basta un secondo, un solo attimo, che l'indemoniato da una pacca con la mano a qualcuno e gli dice "ce l'hai!", gli attacca il demone e questo è fot.tu.to. E così bisogna ricominciare tutto d'accapo. E magari con lo stesso prete che deve correre a cercare un altro esorcista, perché l'indemoniato gli ha passato il demone.
In definitiva, non mi va di bocciare il film con un voto brutto, perchè comunque si lascia guardare e vale un'occhiata, però i difetti ci sono...