Chiudi finestraMAGNIFICA PRESENZA regia di Ferzan Ozpetek
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Larry King 
8½ / 10 19/03/2012 00:37:12
» RispondiSumma poetica ed estetica di tutta la cinematografia di Ozpetek, crogiolo perfetto delle maggiori ispirazioni e suggestioni di tutte le sue opere. In un solo film riesce a riassumerli tutti, deliziandoci con un'opera delicata ed ingenua, come il suo protagonista, priva di qualsiasi ombra di scurrilita' (ed in tempi odierni meriterebbe il 10 con lode solo per questo).
Un cast di attori perfetto, ed un cambio di registro scenico ed emotivo continuo, dalla commedia al melodramma, al grottesco al horror (in cui il caro Ferzan per divertimento potrebbe anche provare a misurarsi). Uno dei rari casi in cui si puo'rimpiangere la fine della visione. Perfezione sfiorata per due piccole pecche: l'autorefenzialita' a volte leziosa ed il rischio, evitato, che il film si trasformi in un "Midnight in Rome". Per il resto, il cinema italiano, prima con l'ultimo Verdone, ora con questo, da'finalmente segni di vita importanti.
annab 19/03/2012 16:18:12 » RispondiRimpiangere la fine della visione... È esattamente quello che ho pensato io! E che dispiacere vedere una media voto così bassa!
Larry King 19/03/2012 17:14:19 » RispondiIndubbiamente e'un film che divide, troppo raffinato per essere compreso da alcuni, e troppo poco celebrale, per accendere di entusiasmo alcuni critici parucconi, capaci di esaltare solo film orientali o francesi, bollati come capolavori a prescindere. Se poi leggiamo le motiviazioni che ci sono su questo sito, ahime'si spiega questa media alquanto deludente e poco corretta, secondo me.
annab 21/03/2012 07:30:27 » RispondiCondivido pienamente! E trovo notevole la tua "teoria dei primi umani finali"
Larry King 21/03/2012 13:48:43 » RispondiTi ringrazio per il "noievole". I film di Ozpetek me li sono praticamente divorati, il che non vuol dire necessariamente che mi siano piaciuti tutti. Questa cosa mi ha effettivamente sempre colpito, perche' mi e'sempre sembrata la perfetta chiusura del cerchio. In questo caso, perfetta, omaggio a Dario Argento a parte, perche'il film inizia con un'occhio che si sta truccando ed accenna uno sguardo furtivo sulla platea, e si conclude sulll'immagine serena del protagonista che assiste felice allo spettacolo (degli attori?della propria vita?). Meravaglioso! (Sempre secondo me, e senza presunzione).