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MAGNIFICA PRESENZA regia di Ferzan Ozpetek

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gianni1969     3 / 10  20/03/2012 00:26:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
brutto,brutto,brutto;storia senza senso,recitato male,se questo e' uno dei migliori registi italiani,siamo messi bene. a mio personalissimo parere,salvo rare eccezzioni,il cinema nostrano si ferma al 1980
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  20/03/2012 18:31:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io sono profondamente perplesso di fronte a questo film (ripensandoci gli avrei dato un voto più basso), ma la recitazione è forse una delle cose che più funziona... Ozpetek è un grande direttore delle sue attrici e dei suoi attori che qui -come anche negli altri suoi film- hanno dato il massimo. Io lo stroncherei per le pretese pseudopirandelliane più che per la regia (molto curata, direi).
gianni1969  20/03/2012 22:15:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per due vecchietti come noi,saturi di ciinema,non e' facile esprimere un parere;ma l'importante non e' essere gazzella o leone,l'importante e' correre!!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  20/03/2012 22:18:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io sono leggermente meno vecchietto di voi ma, pur non avendo visto questo film nello specifico, sottoscrivo in pieno sia il commento di Ozpetek che quello sul cinema italiano. Però le eccezioni ricordiamole, perché per fortuna abbiamo ancora qualche Crialese, qualche Sorrentino e qualche Garrone che girano prodotti eccellenti.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  20/03/2012 23:57:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...e adesso rimettiamo in gioco anche i Taviani, ai quali Ozpetek non è nemmeno degno di fare da astina della carta igienica.
gianni1969  21/03/2012 03:16:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
assolutamente daccordo sui taviani,anche qui due vecchietti...(cesare deve morire e' straordinario,difficile pure commentarlo quanto mi ha colpito,ma purtroppo lo vedranno 4 gatti);ed e' questo il problema principale del cinema italiano,il pubblico preferisce la risata facile,le emozioni sono riservate a pochi,e noi malati di cinema,ci aggrappiamo a quel poco che oggi ci e' concesso,una ricerca spasmodica verso una nuova chicca,visioniamo,cerchiamo,ci struggiamo e poi ritorniamo ai classcici,per fortuna quelli ci sono sempre,ma noi speriamo sempre,anche perche domani e' un nuovo giorno! e cmq complimenti ai moderatori, che si fanno il mazzo in mezzo a noi psicocinefili,per l'unica ragione che ci lega,il cinema.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  21/03/2012 11:04:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vorrei rovinare il "festino cinéphile" che leggo in queste righe, ma mi permetto di farvi osservare come molti autori oggi osannati e considerati classici (Hitchcock ne è stato il caso forse più eclatante), spesso venivano considerati feccia dalla critica tutta rivolta ai "classici-immortali-di-tutti-i-tempi"... Massimo rispetto per i Taviani e per la loro ultima fatica che mi ha emozionato e colpito come pochi altri film, ma attenzione a non cedere alle tentazioni snob del "passatismo" fine a se stesso. Io temo che più che amare "il cinema" noi amiamo LA NOSTRA IDEA di cinema: forse un bagno di umiltà ci farebbe bene.
Invia una mail all'autore del commento Larry King  21/03/2012 13:21:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sottoscrivo pienamente LukeMc67. Anche i Taviani hanno i loro scheletri nell'armadio comunque (Kaos), verso i quali la critica si e'rivoltata. Non sottovaluterei, ma non prendetelo come un commento di parte, una rivalutazione anche di questo film, che parla un'altro linguaggio comunque rispetto alle pellicole, sia dei fratelli citati, che di esempi che in questi commenti ho visto citare, e che, in tale ottica, va valutato. Il cinema di Ozpetek e'comunque cinema popolare, nel senso piu'lusinghiero del termine, non ha sottotesti politici o ideologici, almeno in quest'ultima versione. Non facciamo l'errore di confrontare, che ne so, Monicelli con Pasolini, dicendo che uno e'meglio dell'altro.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  21/03/2012 23:58:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bhè, ma non vedo nel mio commento o in quello di Gianni del "passatismo". In particolare io volevo asserire che i Taviani fanno le scarpe a Ozpetek ma non in quanto registi della vecchia guardia bensì perchè la loro ultima opera è di una profondità e modernità notevoli. Non sono legata ad una mia idea di cinema "passato", tanto che adoro Garrone, Sorrentino, Nolan (ci metto anche lo straniero thò); sono legata piuttosto ad un'idea di buon cinema e questo sta diventando merce rara. Non mi piace Ozpetek perchè lui si che è vecchio, incapace di staccarsi da un modo di fare cinema patinato e perlopiù monotematico e ruffiano.