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17 RAGAZZE regia di Muriel Coulin, Delphine Coulin

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pier91     7½ / 10  28/04/2012 15:19:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un fiume che infrange una diga non lo fa mai con moderazione, così come l'energia dei diciassette anni non può che esplodere nell'eccesso ostentato. Fortunato è chi a quell'età ha saputo ripiantare i piedi a terra prima dell'irreparabile. "Vengono qui a morire, a suicidarsi in mare.." dice una delle ragazze sulla spiaggia invasa dalle coccinelle, dolci e folli anche loro.
Non è necessario immedesimarsi con le 17 per apprezzare la pellicola. Qualche spettatore come me avrà percepito assonanza di sentimenti, ma non si sarà capacitato delle azioni. Indice che le sorelle Coulin non cercano l'approvazione del pubblico, tanto meno di quello adolescenziale. Non c'è ombra di esaltazione nel mostrare la scelta delle ragazze, che piuttosto vengono fotografate anche negli atteggiamenti più bambineschi. Quando deridono crudelmente la compagna di scuola risulta evidente che fra loro vigono ancora le rigide regole della schiettezza infantile. Anche questo sottilmente preconizza il fallimento dell'impresa.
Pecche chiaramente nel film ce ne sono, sebbene non ne intacchino la sincerità. A dispetto dell'apprezzabile volontà di non ridurre le giovani ad una massa omogenea, ho trovato un poco stereotipata la scelta delle interpreti. Si è puntato quasi esclusivamente sull'etereo, mentre io avrei preferito, proprio perché il dolore specie in quel periodo della vita è anche fisicità, vedere corpi più marcatamente disuguali, che potessero raccontare attraverso le varie tessiture della pelle o le diverse forme. Qualche passaggio troppo frettoloso poi da' una sensazione di incompiutezza in alcuni punti. Il finale drammatico mi è parso effettistico, non ho gradito.
Splendida l'ultima carrellata. Forse sarebbe stata più efficace se accompagnata dal silenzio.