Chiudi finestraBUONA GIORNATA regia di Carlo Vanzina
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atticus 
1 / 10 01/04/2012 01:47:48
» RispondiL'ennesimo, repellente, inqualificabile filmaccio di serie che la nostra beneamata distribuzione fa uscire per le feste. Mai uovo di pasqua fu tanto indesiderato.
Una raccattata di barzellette sfiatate, di una tristezza, ma di una tristezza che non trovo parole adeguate per descriverla (battutina riassuntiva del livello di humour del film: un vecchio politico muore durante un amplesso consumato in compagnia di una trans dall'ineffabile nome di Bernarda, "lui mi diceva -sto venendo, sto venendo- e invece se ne stava andando...").
Al di la del livello aberrante di scrittura e dello sgomento per un prodotto che non ha alcuna dignità di esistere, andando pure oltre l'infamità assoluta di ogni più piccolo sentimento di decoro di tutti coloro che vi hanno preso parte (un De Sica insopportabile, tutto mossette e birignao che nemmeno nelle comiche di ridolini e cretinetti...), resto davvero offeso dalla quantità di product pleacement presente nel film (film?): uno, per una serie di fatali eventi che sarebbe noioso riassumere, si ritrova a dover sborsare nove euro in un multisala del cavolo in piena dolce vita romana, per poi sorbirsi la più bieca pubblicità a Trenitalia?!?!!!? Lunedì sarò costretto a dover prendere il treno per tornare a casa e Dìo solo sa ciò che mi aspetta (sfortunatamente io lo immagino)!
Soldi presi, buttati nel cesso e pestati giù con lo spazzolone.
Giusto per essere chiari: non si sorride neppure a volersi sforzare... Se poi un 'caxxo' porta alla risata allora ci meritiamo simili schifezze...
Noodles_ 02/04/2012 01:04:18 » RispondiConcordo al 100% col tuo sdegno, e mi domando cosa ti ha portato ad andarlo a vedere...
atticus 02/04/2012 16:57:34 » RispondiLa verità è che sono un fesso, troppo buono... Comunque le cause che mi hanno portato in quella maledetta sala sono di nessun interesse, fidati... Resto sempre più sconvolto al pensiero dello spottone fatto a Trenitalia: oggi ho viaggiato con oltre un ora di ritardo in una carrozza che definire "sporca" è un eufemismo da educande...
Noodles_ 02/04/2012 22:54:41 » RispondiGuarda, sfondi una porta aperta: per un anno ho preso quei maledetti treni quasi tutti i fine settimana: costosi, raramente puntuali, e soprattutto sporchi. Con quei sedili in stoffa perennemente inpregnati di polvere e chissà cos'altro. Ogni volta che tornavo a casa tutto di corsa in lavatrice! Ma fateli lisci sti sedili no? Non ci vuole un genio càzzo.
Davide 08/04/2012 12:37:41 » RispondiNon ho ancora visto il film ma la tua analisi sui treni ha provocato in me una gran voglia di dire la mia: premettendo che sono d'accordo con te al 100%, aggiungo che se i treni o i mezzi pubblici in generale sono sporchi, è perchè noi umani, o buona parte di noi, fa schifo! Pensa solo che nel 2012 c'è ancora chi va in bagno a fare i suoi bisogni e non si lava le mani; chi va allo stadio e appoggia il sedere sullo schifo che c'è sui seggiolini senzagiornale o cuscinosotto per poi pulirselo strofinandolo sul sedile della macchina, dell'autobus, o appunto del treno.
Basta osservare un qualsiasi bagno di un autogrill per capire, fermandosi solo al punto di vista igenico, che schifo che è la razza umana.
Se poi ci aggiungiamo che i treni sono largamente utilizzati da immigrati, zingari o comunque persone che si lavano due volte all'anno, non c'è poi da meravigliarsi più di tanto.
D'accordo che c'è chi dovrebbe pulire per garantire all'utente che paga un servizio decente, ma per quello che ho scritto sopra non credo sia così semplice.
In più, riflettendo sui sedili lisci tipo copertura in pelle, penso che sarebbero freddi d'inverno e la parte esposta al sole diventerebbe rovente d'estate.
Immagino ti sarà capitato di salire su una vettura con i sedili in pelle d'estate: ci rimani incollato!
Questo comunque rimane un mio personalissimo punto di vista e non avrei nessun problema ad essere clamorosamente smentito.
Noodles_ 08/04/2012 20:47:16 » RispondiBeh certo, sulla maleducazione imperante impossibile darti torto. Aggiungerei però che anche questa è una caratteristica che da noi trova una delle sue massime espressioni. Da giovane ero solito fare scorribande nell'Europa del nord e come saprai lì le cose sono molto diverse. Mi ricorderò sempre che sui treni norvegesi, ovvia pulizia a parte, alla fine di ogni vagone c'era un boccione di acqua minerale con la sua bella colonnina di bicchieri di carta...fantascienza per noi. E da quelle parti i bagni pubblici sono come quelli di casa mia. Del resto come si dice: il livello di civiltà di un Popolo si può vedere da come vengono lasciati i bagni pubblici...
Per quanto riguarda i sedili in similpelle, non ricordo in Scandinavia, ma in Olanda sono così (ci sono stato sia in estate che in inverno) e non ricordo particolari problemi di caldo o freddo.