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BIANCANEVE regia di Tarsem Singh

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  15/05/2013 18:13:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno baracconato del precedente 'Immortals', qui il suo talento estetico non risulta inflazionato come il predecessore, ove tolta la patina grafica digitalizzata e qualche pettorale, Tarsem non ha saputo andare oltre; in 'Biancaneve' ha trovato una giusta coniugazione tra gli stilemi, non ai livelli di 'The Fall', ma un'ottimistica ripresa.Reinterpreta la favola in chiave più avvincente e cinematografica, inalterando lo spirito umoristico dei nani, carica i personaggi onde evitare di scadere nella piatta caratterizzazione di 'Immortals', buona l'atmosfera di dickensiana memoria (contrasto borghesia-proletariato), scenografie indovinate come la foresta, pare addirittura si sia ispirato a Tarkovsky.
Buono il cast, la figlia dei Genesis, Lily, uscita da 'The Blind Side' è una Biancaneve credibile, graziosa ed innocente (dotata di sopracciglia alquanto espressive), la Roberts brava a gigioneggiare non ai livelli di antagonismo della regina Bonham-Carter in 'Alice in Wonderland' ma più narcisa e su questo Tarsem ci parodizza sopra con il Botox delle api.
Glissiamo sul balletto in salsa Bollywood.
hghgg  16/05/2013 18:07:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei stato fin troppo buono :) Decisamente troppo buono. "scenografie indovinate come la foresta, pare addirittura si sia ispirato a Tarkovsky." Le scenografie possono anche essere indovinate, ma lasciamo stare i santi ;) "la Roberts brava" no dai, è un ossimoro :D " la figlia dei Genesis" Oddio, e come hanno fatto tutti e tre ? XD (visto che è dell'89 almeno Gabriel e Hackett se ne son tirati fuori :D) " è una Biancaneve credibile" ma anche no, per me. "(dotata di sopracciglia alquanto espressive)" XD questa è buona, comunque sono i capelli del padre, ecco dove erano finiti. " uscita da 'The Blind Side'" La cosa inquietante è che qualcuno l'abbia fatta uscire da quello schifo (che se ripenso all'oscar alla Bullock mi viene da piangere). "Glissiamo sul balletto in salsa Bollywood" No ma che glissi, qui c'è da prendere un M-16 e abbattere a raffica.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  17/05/2013 13:06:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente la prospettiva più corretta è la tua però calcola che tu hai un criterio più inflessibile del mio, la critica d'altra parte è stata più incline a smontarlo che ad apprezzarlo, le aspettative non erano alte dunque c'è anche la componente di una personale soggetta esaltazione al minimo accenno di gusto estetico calzante. Se c'era un regista con una padronanza dell'estetica (te lo dico da appassionato di pittura) a cui avrei affidato la pellicola questo era Singh, e valutandolo nell'evoluzione della sua filmografia di alti e bassi, il film è un accenno di ripresa, qua più che in 'Immortals' torna a comunicare attraverso il colore, le performance devono essere caricate,sopra le righe, il target è rivolto ad una fascia 'teen' pur non restandone ancorato, la favola (chiaro che il lavoro Disney di 80 anni fa è irraggiungibile) è interpretata cinematograficamente, si prende le sue libertà a livello di sceneggiatura pur non scadendo in pretestuosi scenari bellici quale la letteratura Grimm sta preoccupatamente sottomettendosi a strumentalizzazioni (Biancaneve e il cacciatore, Hansel e Gretel cacciatori di streghe).

Poi se mi muovi il paragone con 'Alice in Wonderland' di cui abbiam già discusso e ci siam trovati concordi, c'è una differente contestualizzazione, Burton è un nome consolidato, ha un curriculum che Singh si sogna, quest'ultimo se vuole lavorare deve accettare dei compromessi, dunque comprendo che si misuri con questo cinema fantasy che di artistico ha ben poco e provi a tirarci fuori qualcosa, da Burton mi aspetterei un po di gusto nello scegliersi i copioni, ha una reputazione da salvaguardare.



hghgg  18/05/2013 09:07:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo su tutto, sul fatto che era il regista più adatto, d'accordo sulle performance che devono essere sopra le righe e così via. Peccato però che trovi il risultato quanto meno dimenticabile, a tratti ridicolo (il finale, l'M-16 e via :) recitato ovviamente da cani. "Biancaneve e il cacciatore" Probabilmente questo è anche peggio, ma non l'ho visto e mai lo farò. La sola presenza della Stewart mi terrà lontano, mi terrò lontano da qualunque cosa in cui lei sia presente. E sono tassativo. Il fatto che sia nel film trasposizione del romanzo di Kerouac per me è un insulto. "Hansel e Gretel cacciatori di streghe" Anche codesto eviterò di vederlo, penso.