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POV - A CURSED FILM regia di Norio Tsuruta

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speXia     8 / 10  29/08/2012 10:45:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
8 è il voto giusto, forse è un po' troppo, ma un 7½ sarebbe, al contrario, un po' troppo bassino e severo.
Quindi, premiamo questo bel film con un 8 dato col cuore.

Con POV - A CURSED FILM Norio Tsuruta propone un ritorno alle origini dell'horror nipponico, nostalgico verso la new wave iniziata con RINGU, e dal sapore volutamente antico.

Il merito di POV sta nella creazione della suspence e degli spaventi, ovvero, in parole semplici: POV fa cagàre addosso dalla paura.
E' incredibile come la tensione sia mantenuta perennemente e quasi sempre a livelli elevatissimi, talvolta insostenibili. Qua e là ci sono scene da salto sulla poltrona, a volte intere sequenze di spaventi.
Non siamo all'altezza di capolavori come NOROI, che ha dalla sua, oltre alla paura, una trama maestosa, però POV, per quanto riguarda le atmosfere che riesce a creare, la suspence che trasmette, lo ricorda di sicuro.

Ma come (quasi) ogni film, ci sono dei difetti. Ebbene, in POV il difetto più grave è anche l'elemento base per una buona ghost story: la trama.
Eh già, perchè POV è la fiera del già visto: dal video maledetto (impossibile non ricordare RINGU), al lungometraggio maledetto (COMING SOON e altri), l'ambientazione scolastica (tantissimi horror giappi, anche perchè ci sono molte leggende urbane sulle scuole) e la solita storia d'amore finita tragicamente (tantissimi horror asiatici). Per le atmosfere, alcune scene (l'uomo nero, irriconoscibile, con il faccione pauroso) è la scelta di mantenere i nomi degli attori, ricorda il già citato NOROI. Persino la trovata del "attenzione-questo film è maledetto blablabla" sembra rifarsi ad un film di un anno prima, GOMENNASAI, che però riusciva astutamente a dire allo spettatore di spargerlo e farlo conoscere (hehehe, che trovata pubblicitaria).
Che sia un film "old-fashioned" non c'è dubbio, ma sembra che, con la scusa di fare il nostalgicone, Tsuruta, privo di idee, ripeschi vari cliché del j-horror e li unisca tutti con una trama assurda, a malapena accettabile.

Le attrici principali, Haruna e Mirai, sono due celebri attrici di dorama giapponesi, che sono riuscite nell'intento di avvicinare i loro fan a guardare il film.

Insomma, il motivo per cui premio POV è perchè raramente sono stato col fiato sospeso, col cuore in gola e la pelle d'oca a guardare un horror. E io non mi spavento facilmente.
Se lasciate perdere la trama e le banalità, vi piacerà un sacco.

Consiglio importantissimo: non abbandonate la visione fino alla fine del novantaduesimo minuto: POV ha molti finali.