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FAREWELL TO THE LAND regia di Mitsuo Yanagimachi

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Tumassa84     8 / 10  27/03/2012 09:33:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film incentrati sulla figura decadente di un uomo, emarginato dalla società e che rovina se stesso e chi gli sta intorno con le proprie mani sono piuttosto numerosi in Giappone. I due esempi più rappresentativi che mi vengono in mente sono "La Vendetta è mia" di Imamura Shohei e "Graveyard of Honor" di Miike Takashi. E forse mi vengono in mente questi due perchè "Farewell to the Land" di Yanagimachi è una pellicola che per la storia che racconta e per il taglio li ricorda molto. Anche se, va detto, pur trattandosi di un ottimo film non raggiunge le vette di eccellenza dei due lavori sopracitati.

Il protagonista, Yukio, è un uomo di campagna che sin dalla prima scena viene descritto come violento e irragionevole. Egli qui litiga con tutta la famiglia, e dimostra di provare affetto e di essere ricambiato solo dai due figli. Nella scena seguente, però i due figli muoiono annegando in un lago. Da qui inizia la sua discesa nell'alcolismo, nella droga, nel rapporto con una nuova donna da cui ha un figlio ma che ne determina discredito sociale ancora maggiore, nei debiti e infine nella paranoia. Al culmine di questo viaggio egli arriva ad uccidere la sua nuova donna, l'unica persona che ancora lo ama e che sarebbe disposta a stare al suo fianco nonostante tutti i problemi.

Da apprezzare soprattutto la fotografia, che ritrae abilmente una bellissima campagna giapponese lontana però dall'essere idilliaca, dove la gente vive nell'ignoranza e tra mille problemi.