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QUELLA CASA NEL BOSCO regia di Drew Goddard

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Jolly Roger     7½ / 10  10/09/2012 16:18:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Casa Nel Bosco è uno di quei film che ti vedi tutto d'un fiato, ti stupisce, difficilmente si è in grado di prevederne l'evoluzione. E' molto innovativo e piacerà molto sia agli amanti dell'horror sia a coloro che non sono particolarmente attratti da questo genere, proprio perché si ritaglia uno spazio proprio – a metà tra generi diversi – che ne rendono difficile la classificazione. Horror-comedy? Forse. Ma consigliato a tutti.

Attenzione però, il cinema horror non cambierà dopo questo film. Non dimentichiamoci che hanno appena passato al cinema il prequel di The Thing, La Cosa. E stanno facendo un altro film della saga di Non Aprite Quella Porta. L'horror continua, domani è un altro giorno! La Casa nel Bosco sembra diversa dai vari Dracula, dagli zombies, dal Leatherface, ma non lo è…se non per il fatto che è… originalissimo!
Il finale del film, poi, lo definirei liberatorio, quasi….catartico!

Occhio, da qui in poi il commento è spoileroso
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Ma chi, o cosa, è il vero mostro di La Casa Nel Bosco?
Non certo i simpaticissimi mostri che vi compaiono!
Il vero Mostro del film, che poi, forse, è il vero mostro di oggi, è la Sala Dei Bottoni. La paura che abbiamo oggi è che esista, in qualche luogo imprecisato, una Sala dei Bottoni. La paura, cioè, che esista qualcuno che tiene nascostamente in pugno le redini del mondo. Una specie di organizzazione, o una sorta di massoneria, o una combricola di finanzieri furbetti, o i servizi segreti…Insomma, un Qualcuno che ci controlla. Che prende, al nostro posto, decisioni che noi persino ignoriamo. Che tesse trame che noi vediamo solo una volta tessute, quando ormai siamo imprigionati nella tela e vediamo il Ragno che cala sopra di noi. Che, nel frattempo, ci "instupidisce", magari non spruzzandoci addosso una sostanza come avviene nel film, ma in modo più beffardo, cioè raccontandoci delle grandi balle nei talk shows, o proponendoci "grandi affari" quando in banca cerchiamo di investire i nostri quattro soldi risparmiati a fatica, o bombardandoci di tet.te e cu.li nei mass media.
Non importa se questa paura ha, non ha, o ha solo in parte, un fondo di verità, quel che mi importa sottolineare è che questa paura è un sentimento abbastanza diffuso, una paura collettiva inconscia nella società di oggi.

Se ogni stagione ha i suoi horror-frutti. D'altronde, il cinema horror, in fondo, è la trasposizione sullo schermo di quelle che sono le paure più diffuse all'interno di una società, così La Casa Nel Bosco si incastra perfettamente nel periodo che viviamo (ma questo vale altrettanto, se ci pensate bene, per i suoi parenti e in un certo senso predecessori come The Cube, Hostel…)
La nostra società ha appena vissuto la crisi del 2008. Che per noi non è finita e sembra sempre peggio. I mutui sub prime, il crollo della borsa, la crisi finanziaria con tanto di banche internazionali miseramente fallite – e risparmi della gente mandati in fumo, bolle immobiliari, e ora, naturalmente, le conseguenze di tutto ciò si abbattono sull'economia reale, causando la recessione dei paesi euro più deboli – come il nostro, la disoccupazione giovanile, l'aumento dell'incidenza del nostro debito pubblico come diretta conseguenza della riduzione del PIL, il crollo dei consumi, e ancor peggio la corsa dei governi tecnici a tappare i buchi con le accise sulla benzina e con tasse ormai disumane.

Ognuno ha le sue spiegazioni per quello che è successo, ma, in realtà, ammettiamolo, non è che ci abbiamo capito molto! E forse c'è davvero qualcuno che ne ha capito un po' di più di tutti noi messi insieme...
Quanto risentimento provoca in noi questo dubbio? Quanti di noi non hanno almeno per una volta sognato di essere l'anello più debole della catena, che è anche l'anello più ribelle, quello che, cedendo, provoca il crollo di tutto il sistema? Un nuovo inizio, qualcosa di diverso, che spazzi via tutto, proprio come la gigantesca mano degli Antichi cade inesorabilmente sulla struttura, disintegrandola.

Che poi, forse, a ben vedere, la crisi non è stata innescata (come invece ci hanno raccontato), per colpa del "mondo finanziario". Il quale ha sì certamente gonfiato, in maniera sconsiderata e criminale, le rendite immobiliari e le rendite finanziarie, che poi sono ignominiosamente crollate - perché erano appunto delle bolle, ovvero erano rendite costruite su aria fritta. Però, a ben guardare, probabilmente il mondo finanziario non è stato la causa iniziale della crisi, ma solo un complice successivo: ha gonfiato quelle bolle proprio per sopperire alla contemporanea diminuzione dei rendimenti della nostra economia produttiva occidentale (la cosiddetta economia "reale"), che è stata la vera causa scatenante della crisi anche se nessuno lo dice: diminuzione dell'economia reale causata dal fatto che le imprese, quelle imprese vere che producono valore aggiunto e sviluppo economico e sociale, si erano purtroppo spostate, e continuano purtroppo a spostarsi senza che i governi dei professoroni facciano nulla per incentivarle a restare, nei paesi in via di sviluppo come ad esempio alcuni paesi asiatic…
…pfffssss….
ke è?
…pfffssss….
ke è? dov'ero!? Che ciè stasera in tivvù?
-Uskebasi-  16/09/2012 14:43:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ragionare troppo che ti spruzzano il gas...

Càzzo Jolly, sei uno dei più generosi del sito insieme a me, e mi abbassi il voto di uno dei miei film dell'anno?

Jolly Roger  16/09/2012 17:49:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh non hai tutti i torti...
guardando indietro forse potevo dare qualcosa in più, considerando effettivamente che a volte ho dato voti altini a qualche ciofeca (tipo: troppo buono Alone in the Dark, potessi tornare indietro...)