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THE THEATRE BIZARRE regia di Douglas Buck, Buddy Giovinazzo, David Gregory, Karim Hussain, Jeremy Kasten, Tom Savini, Richard Stanley

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BlueBlaster     5½ / 10  04/04/2013 01:49:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho aspettato per mesi i sottotitoli per questo film e la prima cosa che mi viene da dire è DELUSIONE!

Un collage di cortometraggi firmati da registi poco famosi ma piuttosto eclittici..ne esce un prodotto più grottesco che altro, spesso macchiato da splatter ed erotismo che li vuole far apparire ricercati e filosofici senza però riuscirci a mio avviso!
L'episodio che si alterna e fa da filo conduttore è l'unico macabro ed inquietante poi gli altri non sono memorabili a parte quello angosciante ed originale di Karim Hussain.

Il primo è di Richard Stanley (Demoniaca e Hardware) che per l'ennesima volta fa una dimostrazione di stile registico ma non stupisce...infatti ricicla per l'ennesima volta Lovecraft in una storia di stregoneria in stile favola nera, si salvano le atmosfere e si dimentica subito. EROTICO voto 4.5

Poi c'è "I love you" di Giovinazzo (che non avevo mai sentito prima) che è una storia di tradimenti e follia...si parla e si parla per venti minuti,tutto in una stanza, e solo il finale regala un pò di sangue! In effetti è il corto più crudelmente realistico però annoia e fa crescere un forte odio verso le donne (o meglio questa donna)! PATETICO voto 5

A questo punto tocca a Tom Savini (che si regala una particina da attore come è suo modo fare) con un film che unisce l'onirico al torture porn...è un episodio confuso ed inutilmente "ricercato" che ancora una volta rende protagonista la crudeltà del gentil sesso nei confronti di un uomo più che mai vittima! Diciamo che per chi ha molto a cuore il proprio membro maschile potrebbe essere molto disturbante, sinceramente è da apprezzare solo il fattore gore che il noto truccatore non poteva non darci! SADICO voto 5.5

Poi arriva "l'incidente" di Douglas Buck che è un inserto drammatico e di breve durata che tratta il perché della morte visto dagli occhi di una bambina innocente...filosofico e metaforico (il sangue del cervo che sporca la mano della bambola di pezza ne è un chiaro esempio) ha un suo perché; a molti può essere capitato da bambini di assistere ad un incidente mortale lungo la strada... FILOSOFICO voto 6

Finalmente tocca al tanto atteso Karim Hussain (in base alle precedenti recensioni)...come ho detto è piuttosto originale anche geniale si potrebbe dire, la regia è due o tre spanne superiore agli altri episodi e risulta straniante oltre che "sporca" e degradata!
Un corto piuttosto triste che nel finale mi ha fatto provare sensazioni di angoscia oltre che un pò di ribrezzo... MALATO voto 7.5

"Dulcis in fundo" nel vero senso della parola con questo capitolo di David Gregory...a cavallo tra il grottesco e l'horror...per me è stato uno schifo guardarlo ma non solo per quello che mostra ma anche perché l'ho trovato poco sensato e noioso! Un finale che non ci si aspetta del tutto in stile "Society - The Horror" ma di certo il più freak e meno piacevole di tutti. DISGUSTOSO voto 3

il filo conduttore con i burattini nel teatro è una idea carina e a presentarci le storie c'è l'orrorofilo Udo Kier ancora una volta pupazzato. voto 6

Mi vien da pensare che questo film sia chiaramente e volutamente misandrico perché ogni episodio ostenta violenza sia fisica che psicologica contro il maschio di turno...forse l'horror ha tolto troppo alle donne e in questo film hanno voluto ripagare i maschi con la loro stessa moneta, sinceramente però l'ho trovato irritante!

Come si può vedere, a parte l'evitabile pezzo finale, la qualità dei corti è un crescendo ma non basta per salvare la pellicola e dispiace perché dentro si trova del buono...la media fa 5.5 ed effettivamente è il voto che il film si merita!