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BED TIME regia di Jaume Balagueró

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speXia     8 / 10  20/06/2012 14:52:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Abbandonate le atmosfere oscure e spettrali dell'ospedale di Fragile e gli zombie/posseduti splatterosi di [REC], Jaume Balagueró si mette all'opera con un thriller psicologico dalle a lui tanto care ambientazioni condominiali. Il risultato è originale, sorprendente, un filmazzo con quattro cogliòni grossi così.
Ma "andiamo con ordine" [cit. Thx Hitman].

Il punto di forza di Mientras Duermes (titolo italiano: Bed Time) è senz'ombra il "villain", César, a cui dona il volto un eccellente Luis Tosar. Sicuramente il personaggio del cattivo depresso e iperparanoico è già stato abusato tantissimo nel cinema horror, idem per la tematica della solitudine e per argomenti come il rapporto perverso tra lui e il personaggio buono.
Ma César è diverso, César non è un vero e proprio antagonista, bensì il protagonista, ovvero un antieroe che talvolta si sente persino una vittima. Narrando le vicende dal punto di vista di César, la sua personalità perversa e contorta ti prende e ti fa entrare nel personaggio, e così all'improvviso ti ritrovi, nonostante alcune terribili cattiverie, a tifare per lui e stare dalla sua parte, attratto dalle sue pianificazioni malefiche. E' un personaggio in cui ci si identifica anche per il suo realismo, perchè è molto vicino allo spettatore: chiunque, nella vita, si è sentito almeno una volta frustrato, invidioso del benessere di qualcuno o di qualcosa che questo qualcuno ha ma che noi non abbiamo. E in questo caso, ad essere frustrato è il nostro César, una persona triste, tristissima, con una vita orribile (depressione, monotonia, solitudine, una madre malata che magari neanche l'ha mai voluto) che ci fa vivere a noi per un ora e 42 minuti.

Mientras Duermes diventa così l'inferno della quotidianeità, un thriller opprimente in cui ogni giorno incombono minacce nascoste ai nostri occhi, ma reali e palpabili. Ovviamente, bellissima la fotografia e ottimi gli attori.
E grazie alla sceneggiatura dell'italiano Alberto Martini, il film ha un ritmo mai noioso, con scene strapiene di suspence e tensione (tutta la sequenza in cui César si infiltra in casa di Clara è da attacco cardiaco) e il finale, ma un finale...
Mamma mia che finale, crudele, bastàrdo, malato e perverso, entra nell'olimpo degli epiloghi più epici del cinema thriller/horror, insieme al suo "organizzatore", César, uno dei villain più interessanti di sempre.

L'unico, piccolo difetto? La ripetitività. Però, trattandosi di una storia dall'atmosfera così quotidiana, in cui ogni giorno si sussegue con tremenda monotonia, può anche starci.

In ogni caso, Balagueró fa di nuovo centro e realizza un thriller al cardiopalma coi controcàzzi.

E adesso non ci rimane che attendere il suo [REC] - Apocalypse.
Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  20/06/2012 18:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attendere REC Apocalypse e venire inondato da immagine epiche quello vorro' :)
Comunque andiamo con ordine ;)
speXia  20/06/2012 20:12:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eheh non potevo non citarti! xD
speXia  20/06/2012 14:53:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
*Il punto di forza di Mientras Duermes (titolo italiano: Bed Time) è senz'ombra DI DUBBIO il "villain".