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IMMACOLATA E CONCETTA- L'ALTRA GELOSIA regia di Salvatore Piscicelli

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elio91     8 / 10  22/05/2012 12:05:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esordio folgorante di un regista misconosciuto e dimenticato. Piscicelli racconta una Napoli arcaica e squallida come pochissimi altri (Martone) hanno fatto ma sicuramente nessun'altro con un linguaggio tanto crudo, analitico e privo di concessioni: concessioni ad esempio al cinema erotico, categoria in cui spesso viene fatto incappare questo film, ma in realtà pur essendo esplicito in maniera massiccia tra fellatio e scene d'amore lesbico il tutto è visto dalla "giusta distanza"; Piscicelli sta lontano, ci fa provare compassione per le vicende della sfortunata storia d'amore, ma non è uno sguardo del tutto pietistico il suo.
Anche perché si potrebbe dire che "Immacolata e Concetta" è addirittura una storia politica e non solo socialmente antropologica, laddove i vecchi tabù, i pettegolezzi, la Forma che deve assumere il ruolo familiare in società è devastata da un finale che sa molto di melò classico ma in verità profetizza l'aperta ostilità contro l'omosessualità nell'ambito borghese: non a caso la protagonista si rifugerà in campagna per scampare alle pressanti voci e minacce di sfruttatori mariti e amanti.
"Nessun compromesso" urla l'ambivalente finale da una parte, dall'altra è la classica pietra tombale su un rapporto d'amore estremo.
E quest'opera fassbinderiana per troppo tempo dimenticata merita di essere rivalutata perché, tra i tanti meriti, ha quello di essere stata una delle poche a parlare apertamente di lesbismo e in modo tanto crudo quanto artistico. Volgare nella forma ma assolutamente raffinato e unico nei contenuti.