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I VIVI E I MORTI (LA CADUTA DELLA CASA DEGLI USHER) regia di Roger Corman

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Marco Iafrate     7 / 10  21/10/2008 17:22:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dignitosa trasposizione cinematografica di uno dei più famosi racconti del terrore di Edgar Allan Poe.
Buona parte del successo della pellicola ( nel 1960 è stato uno dei film più visti ) si deve ancora una volta alla scelta del regista di affidare il ruolo da protagonista a quell'autentica icona del cinema horror, Vincent Price, asso nella manica di Roger Corman qui come in molte altre occasioni. E' infatti principalmente incentrata nei dialoghi e nella narrazione la figura del bravo Vincent, un uomo ( Roderik ) malato di una forma di ipocondria ossessiva con disturbi della psiche; insieme alla sorella Madeline vive in una inquietante casa in decadenza, questa sembra esere avvolta da una maledizione che trascinerà alla follia i suoi abitanti.
Horror atipico nella sostanza ( poca suspense, assenza di mostri, nessuna scena di violenza, niente effeti speciali ), ma che tuttavia conserva quelle deformazioni visive consuete nei racconti del terrore: la casa stregata, la pazzia del protagonista, i costumi, l'atmosfera lugubre; la struttura del giallo è rispettata.
Ineccepibili la fotografia e le scenografie, in definitiva un buon film indispensabile nella cineteca degli amanti dei racconti di Poe, di Corman e del grande Vincent Price.