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L'ULTIMA CASA A SINISTRA (1972) regia di Wes Craven

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  29/05/2007 15:48:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ un lavoro palesemente artigianale il film che segno’ il debutto di Wes Craven in cabina di regia,qui coadiuvato in sede di produzione da Sean Cunningham ,il quale in seguito dara’ vita alla saga di “Venerdi 13”.
Ispirato a “La fontana della vergine “ di Ingmar Bergman,è un lavoro che mette in luce una violenza quotidiana,folle e tremendamente lucida al tempo stesso,non perpetrata da mostri o creature infernali ma da esseri umani che si trasformano in aguzzini assetati di sangue o vendicatori senza pieta’.
Considerato da piu’ fronti il capostipite del cosiddetto “rape & revenge” il film è interessante per questo motivo anche se manifesta evidenti magagne in sede di sceneggiatura,nella stesura dei dialoghi e nella rappresentazione di alcuni personaggi, come i due sbirri incapaci, probabilmente evitabili ma sicuramente inseriti all’interno della pellicola per stemperarne la drammaticita’,a tal proposito si noti anche la colonna sonora,una sorta di country-rock decisamente allegro e sbarazzino.
“The last house on the left” non è certo un capolavoro e trasuda evidentemente la sua anima semi-amatoriale, ma è un prodotto che segno’ un nuovo modo di intendere e mostrare la violenza piu’ bieca al cinema,tant’è che all’ uscita nelle sale il film suscito’ notevoli polemiche assicurando all’allora giovane Craven un ottimo ritorno pubblicitario.