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COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

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-Uskebasi-     6 / 10  05/06/2012 17:03:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema sta veramente morendo. Non lo dico certo per Cosmopolis, non merita questa importanza nel bene e nel male. Lo dico perché nel campo non c'è una cosa che odio di più dell'intervallo, e adesso si sta diffondendo in ogni cinema distruggendo l'atmosfera, l'emozione e la tensione del film solo per incrementare la vendita di qualche coca diluita con acqua. Comunque, dicevo, guardo Cosmopolis e arriva l'inaspettato (in realtà in questo caso un po' sperato) intervallo. Un uomo apre la grande porta della sala, non sta uscendo per prendere una bibita, sta entrando. Scende gli scalini alfabetici, dalla N alla A e si piazza davanti al grande schermo. In mano ha una macchina fotografica e con nostro grande stupore chiede a tutti... a tutti... alle decina di persone in sala, il favore di disporsi vicini davanti a lui per una foto. Il motivo è un presunto test inerente al film, credo che abbia accennato a misurazioni o altro, non so cosa, niente di preoccupante comunque. Tutti hanno accettato seppur con qualche perplessità nel volto. Non ha chiesto nemmeno di sorridere, ha solo scattato la foto. Poi uscendo, all'altezza della lettera L, ha aggiunto che chi avesse voluto, avrebbe potuto trovare la foto in rete in un preciso sito.
Era di parola. L'ho trovata, ma non è un granché, non ci ha nemmeno preso tutti. Eccola comunque:

http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/32267_135885646425209_135611903119250_384099_96782_n.jpg

Non vi dico chi sono io, ma ammetto che ero leggermente annoiato.
Molto curioso è il fatto che nella primissima scena alla ripresa del film, ci sia la solare ragazza del Pattinson che fa sottintendere al partner la bellezza dello spettacolo a cui stava assistendo, semplicemente dicendo di essere uscita a metà. Istintivo il pensiero di aver dovuto fare la stessa cosa, che forse sarebbe stata la scelta migliore, onde evitare esplosioni pericolose. Ma mi sarei sbagliato. Si perché alle parole Nancy Babich qualcosa cambia. Il film inizia a prendere un'altra forma e a raggiungere altri obiettivi oltre a quelli già stra-ottenuti dell'incremento nello spettatore della conoscienza finanziaria e dei cojoni. Si inizia a capire il comportamento del protagonista e anche i dialoghi diventano molto più interessanti, fino alla parte migliore, il duello verbale con il sempre grande Giamatti, che non sapevo ci fosse ma che avevo individuato in una scena a fianco della limousine. Avresti dovuto salvarmi.

Qua non si discute Cronenberg, tantomeno l'intelligenza del film, c'è dentro tutto e questo è fuori ogni dubbio. Mi immagino come sarà il libro, sarà unico, e doveva essere solo quello, non si possono filmare le parole.
Insomma, Cosmopolis è esattamente come Pattinson; può piacere, ma non andiamo a dire in giro che è bello perché se gli mettiamo a confronto il vero bello gli occhi si aprono. La nostra credibilità sarebbe quella di una ragazzina di 13 anni.
E infine le sale dovrebbero essere più controllate, non possono entrare anche gli animali.

http://shamael.noblogs.org/files/2012/03/che_palle.jpg
-Uskebasi-  24/05/2014 11:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi accorgo solo ora che la prima foto non si vede. Per dovere di cronaca è questa:

http://img255.imageshack.us/img255/2820/palle8ba.jpg