caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Guy Picciotto     8 / 10  13/06/2012 16:50:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si possono dare voti alla storia del post marxismo liquefatto in deserti ombrosi fasciati e moltiplicati per mille fino a spezzare l'autismo di wall street facendolo uscire tumefatto agonico pezzo di marmo-porpora in un altrove artaudiano: oltre la Parola c'è il cinismo del Suono, percezione sonora (Ligeti) che appartiene alla memoria bergsoniana: meta-linguaggi e amoralità robotica che fendono i nostri sorrisi: ricordi purulenti-verminosi che non
ci appartengono più: sfocate esplosioni di violenza inconscia che impediscono la consequenzialità dell'azione. Luigi Nono, Stanley Kubrick e l'egresso terminale ballardiano sparato dritto in un 3000 tecnocratico ultracapitalista che è già odierno.
Poiché il denaro è il centro del nostro sistema, economico e sociale, noi abbiamo dovuto adattare il nostro passo al suo. Basta entrare nell'ufficetto di qualsiasi piccolo broker, accerchiato da monitor, altoparlanti, telefoni, fax, lo sguardo fisso sullo schermo gigante e multicolore della Reuter che, attraverso un megacalcolatore, lo tiene collegato in modo permanente con 20.000 case finanziariee con tutte le grandi Borse del mondo, per capire a quali stress, a quali fibrillazioni, a quali sollecitazioni da Formula Uno sia sottoposto un uomo che lavora con il denaro in fibra ottica. Solo un po' meno evidenti ed esasperati sono gli stress, le fibrillazioni, le sollecitazioni
che ritmano l'esistenza di tutti coloro che vivono all'interno dell'odierna economia monetaria. Ciò spiega anche l'apparente paradosso, che è esperienza comune e quotidiana, per cui l'uomo moderno, che proprio allo
scopo di risparmiare tempo dispone di mezzi velocissimi per muoversi e comunicare (automobili, aerei, telefoni, telefonini, fax, computer), non ha mai tempo, è in perpetuo affanno, «con gli occhi costantemente fissi all'orologio
Sono i ritmi cui ci obbliga la logica del denaro che è lo spirito del denaro (guadagno sistemico) a prenderci il tempo.
Gianni Agnelli una volta disse «Le generazioni perdono presto la memoria finanziaria, ogni tanto hanno bisogno di una doccia fredda, per guarire
dall'euforia» .
Ma il mito della moltiplicazione del denaro, della crescita ad infinitum, non muore mai e, dopoun po', si è pronti a ricominciare
Chi ha instaurato nella nostra civiltà questi principi "liberal-internazionalisti" sono gli stessi che hanno instaurato l'idea di villaggio globale, idee che sono alla radice della estinzione della nostra razza....
Come ha detto un utente qualche commento fa, questo film non c'è ed è così che doveva essere smarginato lo spirito del romanzo di DeLilloa parere mio, quindi centro pieno per Cronenberg che torna su ottimi livelli dopo alcune prove a vuoto.
E un film che parla di uno zombi della sua bara prematura (la sua limousine).
Davvero non basterebbero duemila anni per spiegare i perversi, contorti legami che intarsiano capitalismo ultra liberista e sangue demoniaco pagano.
bulldog  13/06/2012 16:54:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco lo sapevo che l'ultimo Croneberg meritava.

Appena ho visto sorgere uno a bizzeffe mi son detto "vuoi vedè che Davide dopo anni di prove mediocri ha azzeccato un film?"
Guy Picciotto  13/06/2012 17:04:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hahahahah è anche il mio metodo per scegliere se andare a vedere qualcosa (io che odio il cinema), entro su FS, noto una buona manciata di 2 e decido solo allora di andarci
bulldog  13/06/2012 17:05:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esattamente, è un metodo infallibile.
elio91  13/06/2012 19:28:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scrivo per complimentarmi con Guy per la prima volta dato che ho l'occasione di farlo (e me n'ero sempre scordato, scrive commenti davvero belli anche se spesso non sono d'accordo su alcune sue opinioni).

Stranamente io non avrei mai consigliato Cosmopolis a Bulldog: sia perché l'ultimo percorso di Cronenberg post- Existenz mi piace e lo trovo all'altezza (a partr a Dangerous Method) sia perché avevo capito che i film troppo verbali non erano nella sua idea di cinema o almeno tra quelli che avrebbe gradito. Chissà però che Cosmopolis non faccia eccezione: comunque Bull, è una visione che dovresti fare.
Guy Picciotto  15/06/2012 18:47:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao e grazie elio91, tutto sommato sei uno dei pochi che leggo con costanza e gia da parecchi anni qua dentro