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COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

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rain     6 / 10  06/10/2012 14:05:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto particolare questo ultimo film di Cronenberg, forse il più sperimentale presente nella filmografia del cineasta canadese. E come tale è destinato a dividere critica e pubblico tra chi lo considera un aborto e i fan del regista che difenderebbero un suo film anche se questo fosse al livello di "Troppo Belli". Come spesso accade la verità, probabilmente, sta nel mezzo. "Cosmopolis" è un film verboso, tutt'altro che mainstream e ostico, non tanto per una presunta osticità dei dialoghi, ma perchè seguire un film fatto esclusivamente di dialoghi, per l'appunto, è sempre e comunque cosa difficile. Difficile anche se i dialoghi offrono spunti interessanti come in questo caso, considerare "Cosmopolis" come una delle migliori opere di Cronenberg è secondo me un piccolo insulto a Cronenberg stesso (regista discusso, anche dal sottoscritto, ma di indubbio talento) che nei suoi film gli spunti interessanti ce li ha sempre messi eppure è riuscito a rendere gli stessi film delle pellicole adatte a tutto il pubblico (ovvero quello che viene volgarmente definito "cinema d'intrattenimento"). Non di meno va dato atto al regista di aver saputo osare ma rimane la sensazione forte che certi libri andrebbero semplicemente letti (anche se purtroppo, oggi, a leggere libri sono in pochi) lasciando da parte trasposizioni cinematografiche.
La regia fa il suo dovere soprattutto quando ci si trova all'interno dell'ipertecnologica limousine, vera e propria corazza protettiva contro tutto ciò che succede all'esterno, nonostante il trambusto che c'è di fuori Packer (e con lui lo spettatore) si sente protetto e allo stesso tempo indifferente a ciò che accade appena oltre lo sportello. Nota molto dolente: Pattinson. Il divo delle teenagers si comporta, per la verità, un po' meglio di quel che credevo ma un ruolo così centralizzato richiedeva certamente una presenza molto più magnetica pur mantenendo quell'aspetto di bellezza e gioventù che si richiede ad un personaggio come Packer. Non chiedetemi perchè ma io ci avrei visto bene Di Caprio in questo ruolo. Alcuni hanno anche visto dei significati nascosti dietro alla scelta di Pattinson, secondo me la soluzione è molto più semplice: Cronenberg ha voluto fare il furbetto scegliendo un attore che godesse di eccezionale popolarità in un certo tipo di pubblico, e così facendo ha ingannato il pubblico stesso. Un esperimento simile era stato tentato con Keira Knightley in "A Dangerous Method", lì la sua scelta è stata premiata da un'interpretazione portentosa dell'attrice, qui no!

Film noioso? In alcuni (e solo in alcuni) frangenti sì ma personalmente di Cronenberg ho trovato molto più noioso "Spider" che è meno verboso di questo.
Film difficile? Non certamente nei dialoghi in sé che, anzi, appaiono banali il più delle volte. Decisamente più ostico comprendere le implicazioni o il vero significato di questi dialoghi.

Mi trovo in difficoltà anche a dare un voto che rispecchi il vero valore di un film così. Sulla base dei pregi e difetti descritti mi sento di dare a "Cosmopolis" un 6 salomonico. Normale che a qualcuno il film sia piaciuto molto ma forse è fuori luogo scomodare la parola "capolavoro", così come è fuori luogo la definizione di "schifezza".

Una cosa però sono curioso di sapere:

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