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COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

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Marvin     7 / 10  28/11/2012 01:00:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho appena finito di vedere il film, e premetto di non aver letto il romanzo.
Si tratta di una spietata analisi del declino inesorabile del capitalismo, visto come un fantasma che procede con lentezza, ma costanza, per la sua strada, protetto dalle solide pareti di una limusine, che lo dovrebbe isolare dal mondo circostante, reale e perciò pericoloso, ma che invece ne lascia entrare scorci, che bastano per destabilizzarlo. Si tratta di un fantasma, proprio perchè la sua intima imperfezione (la "prostata asimmetrica")

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In Cosmopolis i dialoghi (volutamente irrealistici) e le situazioni, creano nello spettatore un senso di straniamento rispetto a ciò che sta vedendo, e questo lo aiuta ad approcciarsi alle tematiche del film in maniera critica, e a comprendere la simbologia che sta dietro ad immagini apparentemente realistiche.
Leggendo i commenti su questo ed altri siti mi ero preparato ad un film indigeribile, al limite della sopportazione, invece devo dire che non l'ho trovato eccessivamente pesante. I dialoghi, sui quali la pellicola è quasi interamente costruita, e che in rete sono stati definiti noiosi, pedanti, inconcludenti, mi sono invece sembrati lucidi e, a volte, perfino appassionanti. Non tolgo tuttavia che a volte si abbia l'impressione di stare seguendo una (pur interessante) conferenza, piuttosto che un film. Non mi spiego comunque una media dei voti tanto bassa: si tratta sicuramente di una pellicola difficile, e tutt'altro che di intrattenimento (d'altronde un film deve per forza essere piacevole e divertente per essere valido?). A mio (personalissimo) giudizio, questo non è affatto un brutto film: affronta importanti argomenti e offre buoni spunti di riflessione. Non è un capolavoro, poichè in alcuni momenti fa sentire eccessivamente la propria verbosità

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Inoltre ha una sola chiave di lettura, quella del regista, e non lascia spazio a nessun'altra possibile interpretazione.
Ultimissime considerazioni: ho apprezzato il ritorno di elementi particolarmente "cronenberghiani" (prostata asimmetrica, fusione tra tecnologia e corpo umano, accennata in uno dei dialoghi, ed altri), che mancavano nei suoi ultimi film. Non mi ha particolarmente colpito l'interpretazione di Pattinson, che ho trovato poco a suo agio.