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THE AMAZING SPIDER-MAN regia di Marc Webb

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wallace'89     7 / 10  06/07/2012 16:54:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Com'è il reboot (non necessario) The Amazing Spiderman?

In sé e per sé, è un discreto film, con qualche elemento in particolare ben riuscito e una certa empatia di fondo...ma a cui mancano le principali e fondamentali dinamiche del personaggio Peter come lo conosciamo.
Raimi aveva fatto un grandissimo lavoro filologico in questo senso, e sopratutto era riuscito a sintetizzare, stilizzare (come conviene a un personaggio dei fumetti, anche l'utilizzo di stereotipi si presta favorevolmente alla caratterizzazione) e dare una vera natura iconica al personaggio Peter- Spiderman, rispettosissimo della mitologia, dell'estetica classica del fumetto e delle sue tematiche complessive.
In questo senso il film di Webb, mirando a un ambizione "realistica", costruisce e restituisce sensazioni inedite ( che, in quarant'anni di riscrittura del fumetto e delle sue mille rinnovazioni, possono anche aver toccato) riuscite e mirate, ma che non definiscono mai più di tanto il personaggio in senso proprio, per farsi, proprio perché realistiche, più universalizzabili, comuni, ma anche generiche.
Il Peter Parker del film sembra più un (credibile e in parte) adolescente medio che non proprio "quel" personaggio. Non un "cazzotto", come qualcuno ha detto, di cui a me non dà idea, ma l'esponente di una generazione di cui fa comunque parte. E in questo c'era da aspettarselo (e con interesse) che il regista di 500 dos, avrebbe restituito un personaggio attuale con occhio attento al retroterra e al costume generazionale, e in questo sta sicuramente molto del senso dell'operazione.
Dal punto di vista del costume sociologico è probabile che il Peter degli anni '00 sia proprio così (Spider-indie), e non è proprio questo il problema del film.
Ma, come è stato detto, la sceneggiatura confonde piani narrativi e personaggi togliendogli senso proprio (il Capitano Stacy, ammerigano tutto d'un pezzo, Gwen come la Mj dell' universo Ultimate), per non parlare delle tematiche della responsabilità e del senso di colpa tipiche che sembrano secondarie a un processo di crescita universale e qualunque descritto, ma poco tipico. Non bastano certamente le battutine negli scontri, o i lanciaragnatele, a far di spiderman spiderman...
Tuttavia a un film e a un adattamento è consentito ricostruire una propria mitologia, se poi a suo modo valida e in questo vedremo come si svilupperà nel prosieguo degli episodi.
Per il resto, una buona chimica Garfield-Stone (adorabile), su cui tra l'altro si poteva puntare ancora di più per una migliore definitezza d'insieme, buone scene action con un bel gioco di corpi che risulta un elemento spettacolare fresco, regia e fotografia complessivamente non male.

Lizard è un villain in compenso sbagliato, e che stona con le linee generali create per il film che in generale manca totalmente di auto-ironia ( e anche in questo Raimi sapeva valorizzare il tutto), in cui non è necessario cercare la "realisticità" per restituire credibilità a un film-fumetto, se poi, per forza di cose, ce se ne deve allontare...

Di sicuro si sogna l'iconicità e l'importanza che ha creato nell'immaginario il predecessore...
wallace'89  06/07/2012 16:57:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché la parola : f.i.g.h.e.t.t.o è sostituita con "cazzotto"..... -.-'