Hypo 6½ / 10 17/09/2012 15:22:36 » Rispondi Vedo "Dark Shadows" come una specie di disco garanzia da parte di una band collaudata che fornisce al proprio pubblico quello che si aspetta. Tim Burton ci ributta nelle sue atmosfere (mi sono piaciute particolarmente anche quelle meno dark, ad esempio le visuali diurne del porto) senza stupire a livello di storia ma ottenendo comunque un buon risultato grazie ad un parco attori di livello eccelso. Basterebbe il solito e splendido Johnny Deep per salvare baracca e burattini, le sue movenze sono come al solito personali e spettacolari e il linguaggio obsoleto una delle parti meglio riuscite del film (esilarante il momento con gli hippie). Eva Green è il cattivo perfetto mentre Michelle Pfeiffer conferisce l'adeguata "aristocraticità" ad una pellicola che troppo spesso bada al "buffo" oltre misura (e la capacità di accettarlo o meno sarà determinante per il grado di apprezzamento finale).
"Dark Shadows" è un film che sicuramente non rimarrà scolpito nella memoria a lungo però sa divertire e sa sedurre con le sue atmosfere, insomma se ricapiterà l'occasione lo riguarderò volentieri. Ho preferito la prima parte di film, quella più misteriosa rispetto al susseguirsi di eventi che ci riserva un finale tutto sommato accattivante.
Mi accodo ai delusi della svolta licantropica della sempre brava Chloe Moretz (le sue prime due apparizioni mi sono piaciute tantissimo) mentre la scena del dirupo per quanto classica possa essere genera sempre il suo particolare fascino (per una volta della sana banalità ben riuscita), sia per quanto riguarda inizio che termine film.
Tutto sta sul come si vuole guardare il famoso bicchiere...