Goldust 5½ / 10 17/12/2015 11:09:07 » Rispondi Vista oggi, questa zuccherosa commedia di derivazione teatrale ha perso quasi tutto il messaggio sociale progressista su cui invece poteva contare all'epoca in cui uscì nelle sale, quando il maccartismo non era una moda bensì un'imposizione; grondante di moralismo e nobili ideali, poggiata su di una storiella romantica di scarso interesse e fuori tempo massimo, è sicuramente ben realizzata ma fin troppo ingessata per lasciare il segno. E' uno di quei non rari casi in cui Joan Crawford è più grande del film che interpreta. La sua segretaria battutara invece è insopportabile, quasi come la figlia del rettore. Il film è edito anche come "Laurea ad honorem".