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ROMANCING IN THIN AIR regia di Johnnie To

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     4½ / 10  06/11/2012 23:08:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dov'è finito Johnny To?

Una domanda che recentemente più di qualcuno si è posto. Così nel giorno del suo compleanno il nostro Johnny arriva al Far East Film Festival tutto contento per accaparrarsi il premio alla carriera: Il Gelso d'oro, e lasciare per l'ennesima volta tutti con la bocca aperta. Ma non pensiate che ciò sia positivo. No, no. Il nostro caro Johnny ci delude come ha già fatto negli ultimi tempi con gli ultimi film. A quanto sembra una volta che si sono fatti i soldi e la fama ci si può permettere determinati atti.
E così, mentre noi ci chiedevamo dove fosse finito To lui era a spassarsela ubriacandosi e festeggiando i suoi 57 anni!Ecco il regalo che ci ha fatto, la ciliegina sulla torta, un film che è meglio dimenticare.

Premetto subito che chi non fosse a conoscenza delle opere prime del regista, dei suoi fantastici thriller che gli hanno fatto valere il titolo per cui è famoso, questo film può apparire bello e tutto quello che si vuole, però, per i vecchi appassionati di To, che hanno visto quei capolavori, ROMANCING IN THIN AIR è inaccettabile.
Un film che da una figura del genere non ti aspetti.
Una pellicola lenta, melodrammatica, noiosa, piena di romanticismo mielosamente sparso, dove le situazioni sembrano cadere dal cielo e spiaccicarsi sui fogli di carta di una sceneggiatura che sembra esser stata ricostruita con i pezzi sopravvissuti ad un incendio e i personaggi non hanno un ben che minimo profilo psicologico e una motivazione per cui debbano esistere, piazzati li, come statue senza alcun valore artistico dentro una galleria rinomata.
Dopo una favola classica, in stile walt disney ridotta allo strabismo eccentrico autoriale che crea personaggi i cui ruoli vengono costruiti come si mastica una gomma americana, il finale è a sorpresa. Piano piano lo spettatore è stato catapultato in un "cinema nel cinema" e il finale..beh vedetevelo!

Insomma chi conosce Johnny esce amareggiato, non c'è nulla da fare. Non so voi ma a parte il fatto che mi ha ricordato leggermente MISERY NON DEVE MORIRE mi ha infastidito terribilmente questo ripetere sempre la pepsi nelle inquadrature e anche se il suo modo di fare cinema si stacca (e si vede) dal modo degli altri registi asiatici questo non gli conferisce nessun permesso di comportarsi come un intellettuale che ha le capacità ma non si applica.