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MILANO ODIA: LA POLIZIA NON PUO' SPARARE regia di Umberto Lenzi

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Requiem     6 / 10  12/10/2006 16:33:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono convinto.
Mi avevano parlato molto bene di questo film italiano, secondo molti tra i migliori polizieschi italiani anni '70, insieme a quelli di Di leo.
Però Siamo lontano e tanto da film come "La mala ordina" Milano calibro 9" e "Il boss".
Quando uscì si parlò in maniera esagerata (ma non troppo) di film fascistoide pieno di violenza.
Lenzi non presenta in realtà il personaggio di Hanry Silva come l'eroe della situazione. Tutt'altro. La scelta stessa di Henry Silva come poliziotto (ma di solito dall'altra parte) già di per se dice tutto.
Tuttavia non convince ugualmente. La sceneggiatura è banale,si ha l'impressione che lo script ricalchi confusamente e in modo del tutto imbarazzante il Don Siegel di "Ispettore Callaghan: Il caso Scorpio è tuo".

Non si capisce per niente la trasformazione del pur bravo Tomas Milian, s****to delinquente a volte, freddo calcolatore delle altre e pazzo psicopatico in altre situazioni.
E il personaggio di Harry Silva invece non ha spessore. Sembrerebbe uno sbirro dalle idee fascistoidi e di cui poco si sa.
Il film invece funziona abbastanza sul versante registico. Bello l'inseguimento iniziale, buona in generale la tensione e la rappresentazione della giungla metropolitana milanese.

Ma la violenza gratuita sa molto di fine a se stessa.
Invia una mail all'autore del commento wega  05/04/2008 09:05:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente sì. Non è un capolavoro neanche da lontano, la sceneggiatura poi ha dei buchi clamorosi, sembra quasi sia stata scritta man mano che si filmava. Oggettivamente è un disastro, il fatto è che si lascia vedere.
castelvetro  09/07/2008 12:59:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma quali buchi clamorosi?
L'aspetto che Tomas Milian sia da una parte
cinico e sfrontato e dall'altra uno sfi.gato come tanti
altri indicano il personaggio per eccellenza.

Il personaggio di Silva invece non è il classico sbirro
svaccato italiano, ma un UOMO che va oltre alla legge e
oltre ai dolori fisici.
Non capisco l'affermazione di wega "sembra che sia stata
scritta man mano che si filmava", vorrei capire...

Comunque non voglio fare nessuna polemica ai vostri gusti, per carità... Ognuno ha i suoi.

Ma non venitemi a dire che la sceneggiatura ha dei buchi clamorosi
questo non è assolutamente vero.
frine  18/10/2006 03:14:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con te. Sembra un film costruito unicamente sul gusto (compiaciuto) per la violenza. Interessante però la constatazione dell'impotenza della polizia...con conseguente necessità della vendetta privata.