BlueBlaster 6½ / 10 08/01/2016 16:03:58 » Rispondi Non è male dai, anzi ha qualcosa di abbastanza valido che ne fa meritare la visione... Un classico survival-horror, tecnicamente di buon livello, girato quasi interamente nell'oscurità e ricchissimo di violenza per far contenti tutti :) La location, ovviamente, è di quelle sfruttate ma sempre in auge per il genere thriller-horror...un bel manicomio, un temporalone, blackout e via che i matti (come degli infetti in stile "La città verrà distrutta all'alba") scorrazzano tra gli oscuri e claustrofobici corridoi dell'inquietante struttura. Rumori, risate, urla e BUIO QUASI TOTALE...cerchiamo di metterci nei panni dei 4 amici che si ritrovano soli ed isolati in questa situazione e già questo fa venire i brividi solo a pensarci (io darei di matto, cosa che tra l'altro avviene ai nostri amici del film). La sceneggiatura poi non è che sia oro colato...i personaggi sono abbastanza ordinari come i dialoghi, le dinamiche scontate così come l'esagerata e gratuita violenza estrema. Mettiamoci poi un finale che non ho capito poi tanto bene
impazzisce? Era ancora dentro al manicomio o frutto/metafora della sua mente? Ha sognato tutto? Era lui il capo dei matti? Beh insomma il finale mi è comunque piaciuto ma non mi è chiaro...
ma forse non ho seguito con la giusta attenzione la prima mezzora che potrebbe celare molte risposte.
Il film è ben diretto da Alexandre Courtès senza virtuosismi inutili ma con buona padronanza della mdp sapendo giocarsela tra oscurità e limitati spazi. L'atmosfera che si respira è di quelle angoscianti, la tensione è costante, la fotografia molto tetra simulando bene ciò che realmente sarebbe un blackout notturno (anche troppo buio come film a scapito degli occhi dello spettatore). C'è molta violenza ed un buon tasso di splatter con sequenze molto vicine al genere torture-porn, in uno stile tipicamente alla francese. La colonna sonora non è male ma si poteva fare anche meglio mentre il sonoro funziona bene. La partenza è un poco a rilento, regna una certa tristezza e malinconia...a suo modo è una incursione nella mente umana che impazzisce es e visto così non è neanche un film stupido ma anzi. Gli attori "buoni" mi son piaciuti, un poco meno quelli che interpretano gli internati...si poteva fare di meglio per renderli più inquietanti, l'unico che secondo me ha funzionato davvero è Cutter ossia l'energumeno pelato che incontrano nella cucina con la falcetta da macellaio. Insomma nel suo genere, pur non essendo eccezionale, è un prodotto più che buono visto anche che è un low budget e secondo me meriterebbe più attenzione mentre non se lo è c.agato quasi nessuno!