sandrone65 8 / 10 19/11/2012 00:18:23 » Rispondi Mi aspettavo sinceramente una mezza ciofeca di film, invece sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo film. Parte e si sviluppa con una trama semplice ed essenziale con personaggi comunissimi, attorno alla quale viene costruita una situazione coinvolgente ed una buonissima tensione, come raramente gli horror sanno trasmettere.
La scena della tortura è grandiosa, è il momento topico del film, i due prigionieri e l'aguzzino danno vita ad una sequenza dal realismo veramente notevole. La scena della depilazione suggerisce poi la vera natura del rapporto in realtà simbiotico tra l'apparente aguzzino e l'apparente vittima femminile.
L'aspetto splatter, molto pesante in più inquadrature è funzionale alla vicenda, a differenza di ciò che invece accade nei film di D. Argento dove è sempre gratuito ed artificiale, quasi una gratificazione estetica del e per il regista.
Alcune pecche nel realismo a mio avviso impediscono al film una valutazione ancora maggiore.
Il forcone che trapassa Servillo come fosse di burro e la scena della decapitazione fanno sorridere nella loro incongruenza. Peccato, perchè con un realismo maggiore e con meno ricerca dell'effettaccio si sarebbe evitata un'inutile caduta di tensione.
Ma perchè i quattro ragazzi non fanno che dividersi e rimanere isolati, quando il primo pensiero che verrebbe in mente a chiunque è che il marchese non poteva permettersi di far uscire nessuno vivo dalla villa, e che in una casa del genere non potevano mancare armi da fuoco. Io immaginavo che stava ad attenderli fuori con un fucile da cecchino.... :-)
L'ingenuità del ragazzo che cerca fino all'ultimo di soccorrere la psicopatica è un po' troppo irritante. Quando vede che la testa di Servillo era stata rimessa al suo posto e che lei spegne la luce come poteva dubitare di trovarsi in pericolo mortale? Ma lui niente, gira mezzora nel buio con l'accendino acceso a chiamare la pazza.
Insomma, chi ama gli horror-thriller dalla trama semplice e i crescendo di tensione non può perdersi questo film.