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PAURA 3D regia di Manetti Bros.

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  29/05/2015 09:42:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre ragazzi si ritrovano con la possibilità di passare un weekend nella lussuosa villa di un aristocratico romano. Non si lasciano scappare l'occasione visto che l'uomo è in Svizzera per un raduno d'auto d'epoca. Il tamarrissimo trio si piazza nella dimora scoprendo ben presto nel seminterrato il terribile segreto del padrone di casa.
I Manetti Bros debuttano nell'horror duro e puro dopo la simpatica divagazione sul tema proposta con "Zora la vampira"; la loro cifra stilistica è ancora una volta caratterizzata da una forte devozione nei confronti del cinema di genere anni '70/'80, con la presenza di Sergio Stivaletti agli effetti speciali e una fotografia tipicamente associabile a quel periodo.
L'intento dei registi è quello di riuscire a produrre una convincente commistione generazionale. Partendo dal datato background di maestri come Bava e Argento (quello dei bei tempi) si punta al torture porn per poi svoltare in una sorta di rape & revenge. I pochi mezzi a disposizione limitano relativamente l'operato dei fratelli, che tra schitarrate metal e rap urbano costruiscono una storia semplice, discretamente efferata, tutt'altro che spaventosa a dispetto del titolo.
"Paura" si lascia guardare, offre un buon ribaltamento dei ruoli ma non convince riguardo i personaggi. Anche per colpa di una recitazione mediocre ma soprattutto per una definizione banale dei caratteri dei protagonisti. La trama ha delle buone intuizione alternate con cadute di stile pacchiane.
La presenza di Francesca Cuttica conferma l'attrice come piacevole leit motiv nei film dei Manetti, mentre Peppe Servillo (fratello di Toni e membro degli Avion Travel) nei panni dell'orco proprio non convince. Semplicemente spettacolari i titoli di testa.