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DETACHMENT - IL DISTACCO regia di Tony Kaye

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     9 / 10  19/11/2012 10:46:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tony Kaye,ritornato in circolazione per offrirci una scuola decadente e avvolta da un'alone di sofferenza e indifferenza da far venire i brividi.
In questo scenario,in cui troviamo ragazzi che hanno perso la bussola e non hanno futuro e professori arresi e armati di pillole per non impazzire e fare una strage tra le mura di quell'edificio,entra in scena Adrien Brody(non l'avevo più visto così espressivo.una vera forza della natura qui),professore di letteratura con una mente bombardata da flashback della sua triste infanzia che comincia a parlare al pubblico con la sua mini-intervista iniziale mettendo le mani avanti e dicendo che non è mai stato pronto a compiere il dovere principale di ogni degno insegnante:porre sistematicamente le segnalazioni giuste per condurre gli alunni verso strade che portano al vivere sano,al sentirsi bene con se stessi.
Avrà a che fare nel corso del film con diversi scontri verbali in compagnia di una ragazza fotografa e una baby-prostituta in cerca entrambi di affetto,per capire quanto vale come persona,per riuscire a non divenire una non-persona,per non essere una completa nullità...migliorare lo stato d'animo degli altri quando lui con se stesso ha sempre e solo fallito.
Ecco che il regista pone le basi per costruirci sopra un percorso intriso di rabbia,solitudine,dolore,brutti colpi allo stomaco,con una sceneggiatura che è una bomba ad orologeria:quando pensi che tutto vada per il meglio,il film prende un'altra inaspettata piega e si ritorna al punto di partenza.
Noi siamo soli,siamo esseri perennemente sconfitti da una vita piena di problemi di ogni genere.Possono esserci vie d'uscita e puoi superare gli ostacoli di giornata in giornata grazie a queste fonti di luce improvvise che ti aiutano nel tragitto impervio e complicato,ma il nostro animo è costantemente fragile e ad ogni minimo castello di carta mandato a rotoli da eventi sconvolgenti pronti a portarti fuori rotta,si impazzisce e non ci si controlla più.La nostra vista si annebbia,e quando dentro di noi tutto è fuori posto,iniziamo a vedere attorno solitudine e distruzione...un universo messo a soqquadro,e noi siamo al centro di questa desolazione.

Quando le storie partono in sordina e poi vi è un crescendo di ritmo fra interpretazioni al top(il trio Brody-Liu e Sami Gayle incredibili) e scene di intensità emotiva mostruosa...si ha tra le mani un piccolo gioiello.

Rimediatelo.Proprio quando scendi dal piedistallo e ti distacchi dai blockbuster ad alto budget o dai film attesissimi,ecco che in men che non si dica ti ritrovi con i film tra i più belli di quest'anno.Detachment ne è un esempio.